Io voto

Le elezioni del 24-25 Febbraio 2013 sono imminenti e gli scontri fra politici si fanno via via sempre più roventi. C'è chi ha scelto sin dall'inizio e c'è chi si riserva gli ultimi giorni per fare la scelta migliore. C'è chi, inoltre, non ha intenzione di andare a votare, disgustato da ciò che hanno fatto in questi anni i politici. Ciò, però, a mio avviso sarebbe un errore, primo perchè il voto è un diritto, secondo perchè qualcuno al potere dovrà andarci comunque, per cui tanto vale esprimere una preferenza. Tra la gente, serpeggia la rabbia e la delusione per ciò che è successo in questi anni. La fase di recessione partita nel 2008 non è mai finita e la gente è stufa di farsi abbindolare da persone che troppo poco pensano al bene del Paese e, al contrario, troppo alle proprie tasche e al loro prestigio personale. Così per l'Italia, da Nord a Sud, passando per il Centro, la situazione è sempre più critica, tra scandali bancari e politici, con la speranza che in futuro le cose possano migliorare.
Ognuno ha la sua ideologia ed è giusto che sia così. Anche io ovviamente ho la mia, ma è messa in crisi da persone che per troppo tempo hanno approfittato del favore della gente e dalla spinta del consumismo, che ha nascosto i veri problemi, venuti fuori improvvisamente e con gravissime conseguenze. Prima del 2008 si parlava di debito pubblico, spread, ecc. (del loro significato ne parleremo più avanti)? No, le cose andavano bene e non c'erano preoccupazioni. Guardiamo i vari programmi elettorali di tutti i vari schieramenti e valutiamo tutte le possibilità.Che ognuno faccia la scelta migliore, ma non lasciate che i soliti volti noti possano di nuovo tornare a fare quello che vogliono. L'Italia è stufa, tutti siamo stufi.