Durata del percorso (senza calcolare le soste nelle diverse attrazioni)
Passo secondo Google Maps: 52 minuti
Passo alla veneziana: 40 minuti
Km da percorrere: 4,1 km
Come ben sapete a Venezia non ci sono le auto, o si cammina o si prende il vaporetto, io cammino, da qui l’hashtag #ioCammino che proporrò nei diversi itinerari a piedi che farò. Camminare rilassa, fa riflettere, ma aiuta, soprattutto, ad apprezzare meglio ciò che ci circonda, Venezia me l’ha insegnato perché mi ha costretto a farlo e il mio “passo alla veneziana” me lo porto dietro in tutti i viaggi che faccio. Non riesco a pensare di non camminare in una città, soprattutto in quelle europee, se non cammino non mi godo appieno la città, è come se mi mancasse qualcosa.
A Parigi mi son fatta un bel giro a piedi, che qui rivoluzionerò e renderò un po’ più ordinato rispetto al reale, semplicemente per non farvi girare in tondo come ho fatto io.
PLACE DE LA CONCORDE
Con #iocammino partirei da qui. In passato, fu prima scenario di cortei e poi di diverse decapitazioni, la ghigliottina qui tagliò una serie di teste, tra le quali quella di Roberspierre. Alle spalle gli Champs-Élysées e, davanti a voi, la Fontaine des Fleuves e l’obelisco egizio di Luxor, che si trova nel percorso dell’Axe Historique di Parigi che comprende l’arco di trionfo, gli Champs-Élysées, Place de la Concorde, Jardin des Tuileries fino all’ Arc de Triomphe du Carrousel.
LOUVRE
Attraversando i Jardin des Tuileries si arriva al Louvre, meta tanto ambita dai turisti e che la sottoscritta ha beatamente saltato per mancanza di tempo (non significa che non rimedierò a questa mancanza), in compenso ho apprezzato moltissimo l’edificio, ex residenza reale. Dall’alto della mia ignoranza in materia architettonica, posso dire che l’impatto è un palazzo che toglie il fiato per la sua imponenza, è impossibile non domandarsi cosa doveva essere un tempo e non innamorarsene. Foto d’obbligo alla piramide di vetro, ma ve ne prego evitate di mettervi in posa come il 90% dei turisti con la mano che cerca di prendere la punta, è da pecoroni.PONT DES ARTES
Per me che ho partecipato ad #unlockyourlove a Venezia, vedere questo ponte straripante di lucchetti mi ha fatto venire un colpo al cuore, ma vi ci voglio portare per farvi riflettere. Lasciandovi il Louvre alla vostra sinistra, attraversate la Senna passando per Le Pont des Artes, che “delle arti” ha ben poco, a mio parere, dal momento che davanti a voi si presenta un tappeto di lucchetti, che a causa del loro peso, in certi punti, hanno addirittura deformato la struttura a cui sono attaccati. Vorrei vi fermaste a guardare e non a fare finta di niente, Parigi è anche questo.
SAINTE CHAPELLE
Dal Pont des Artes, percorrete tutta Quai de Conti e Quai des Grandes Augustins in direzione de L’Île de la Cité, riattraversate la Senna, per raggiungere la Sainte Chapelle. Prima di attraversare il Pont Saint-Michel, giratevi un attimo e guardate alla vostra sinistra per vedere la Fonainte Saint-Michel, che occupa tutta una facciata di un edificio. Passato il ponte, poche centinaia di metri più avanti, troviamo la Sainte Chapelle, qui dovete proprio entrarci anche se siete a Parigi per un paio di giorni. Al momento è in ristrutturazione, ma entrarci vale comunque la pena. Il biglietto è di 8,50 euro, ma una volta entrati vi sarete sicuramente dimenticati di aver alleggerito il portafoglio all’ingresso.
NOTRE DAME
Questa proprio non la si può saltare, per me era un “must”della visita a Parigi. Ognuno di noi ha sicuramente visto il cartone “Il Gobbo di Notre Dame” (non voglio azzardare troppo dicendo il libro di Victor Hugo) e ha sognato di salire sulle torri campanarie, a vedere la Grande Marie. Notre Dame vale sia l’ora di coda per salire, sia gli 8,50 euro di biglietto, sia la coda (veloce) per entrare dentro la cattedrale. La vista dall’alto è spettacolare, armatevi di pazienza per entrare e per salire, è quasi snervante muoversi di pochi centimetri al minuto, tanto che la voglia di prendere e andarsene si fa insistente, non ascoltatela.
Dall’alto delle sue torri si vede tutta Parigi da ogni suo lato e toglie il fiato.
LIBRERIA di SHAKESPEARE & CO.
Ritorniamo sul lato della Senna da cui eravamo venuti, e troviamo la Shakespeare & Co. Per chi non la conoscesse è una storica libreria di Parigi in cui molti personaggi importanti della letteratura inglese e americana, tanto per fare un paio di nomi: Joyce, Pound e Hemingway. Si suddivide in due piani, salite direttamente al primo e vi sembrerà di entrare in un mondo diverso, fatto di libri vecchi, divanetti, scrittoi e tende un po’ ingiallite. Troverete tantissima gente seduta a leggere, o semplicemente a sfogliare grosse pagine di piccoli libri.
SORBONNE e BIBLIOTÈQUE SAINTE-GENEVIÈVE
Uscendo dalla libreria, girate a sinistra e imboccate Rue du Petit Pont, andate avanti finchè alla vostra destra vedrete la Sorbonne, nota università francese, e le Colège de France alla vostra sinistra. Proseguendo avanti fino a Rue Cujas, a questa altezza girate a sinistra in direzione del Pantheon, sulla sinistra, davanti a Place du Panthèon, si erge un lungo edificio, dallo stile “dalla libera interpretazione”, la Bibliothèque Sainte-Geneviève, che merita di essere vista (immagine). Si può chiedere di visitarla facendo domanda all’ingresso, perché non avendo la tessera per potervi accedere sarete accompagnati. L’ingresso è gratuito.
La fermata della metropolitana più vicina, per poter tornare da dove siete partiti, la trovate seguendo Rue Clovis e girando poi in Rue du Cardinal Lemoine (la fermata è omonima).