La prima cosa che ho pensato ammirando la collezione Miu Miu Spring 2011 è come cambia la moda. Come si rinnova, si trasforma, si declina in nuovi linguaggi sempre diversi, che però mantengono un filo invisibile e sottile con l’altro, il passato.
Nel caso di Miu Miu sembrano essere saltate un paio di generazioni. Non so se in avanti o all’indietro, fatto sta che dalle “neoromantiche” rondini pop che si mescolavano a gatti sornioni, costruendo il look di una lolita metropolitana che conservava la sua lunga treccia per ricordare agli altri di essere una “bambina”, siamo passati a un’atmosfera più pulp, più intensa, fatti di colori sgargianti e giubbini grossi da pugile della passerella.