Io leggo, perché ho sempre visto qualcuno leggere, intorno a me.
Io leggo, perché non saprei fare a meno di quelle poche righe prima di spegnere la luce
Io leggo, perché in aereo, in treno, alla fermata del tram, in metropolitana aiuta ad avere la sensazione di non star sprecando il proprio tempo.
Io leggo, perché la maggior parte delle cose che so, non le ho imparate a scuola, ma per caso, leggendo libri che mi facevano stare bene
Io leggo, perché ho sempre avuto il sospetto che, a non leggere, si finisca così
Io leggo, perché in un ristorante sconosciuto, di una città lontana, seduta ad un tavolo da sola, aiuta a scacciare la tristezza
Io leggo, perché è stato leggendo che ho imparato a parlare e a scrivere
Io leggo, perché non me ne importa nulla di essere un buon esempio. Lo faccio per me. E tanto mi basta.
Io leggo, perché domani consegnerò parte del mio kit in un bar del centro, durante la pausa pranzo
Io leggo, perché domani in mattinata consegnerò l’altra parte del kit ai miei entusiasti e un po’ fanciulli adepti della casa di riposo.
E domani sera saremo lì, in piazza Aulenti, e se la sorte (e le connessioni) ci sosterranno tenteremo un liveblogging dalle nostre postazioni.
Su queste pagine, dalle 21, minuto più, minuto meno. In tv, su Raitre, alla stessa ora, con Angelo Pisani (in piazza) e Pierfrancesco Favino, in studio
Ci sarà la tenutaria, ma pure lei, lei, lui e lui. E sarà un’occasione per conoscerci e magari incontrare anche qualcuno di voi che pensa di passare di lì. Nel caso, mandate una mail in privato, per aggiornarci.
E se non potete venire, fateci compagnia nei commenti, e sul social wall.
Ma soprattutto, #ioleggoperché