Magazine Diario personale
Sabato sera, improvvisamente la voce dei grilli, il loro frinire inaspettato in mezzo agli ulivi della Sabina, terra di olio, di pane, di genitori fuggiti in campagna.
Sabato sera, dopo una cena già estiva, vicino al pozzo ed ai ciuffi di lavanda,dopo aver mangiato con appetito succhiandosi i polpastrelli unti di pollo,abbiamo incontrato le lucciole.
Lucciole a macchie intorno a noi, tenendo i miei bambini per mano, piccoli brividi di freddo serotino e di piacere immenso,ciliegi carichi di promesse tonde e già quasi mantenute, i nostri passi sul brecciolino secco e croccante.
Lucciole, moltissime lucciole punteggiavano la campagna davanti ai nostri occhi, lucciole a portata di mano, da sfiorare e da seguire coma una guida affidabile.
Nella notte, che stava per iniziare con una luna tonda e bianca, camminavamo felici e sospesi...ancora una volta ho scambiato lucciole per lanterne e mi è piaciuto tantissimo.
http://cenadamamma.blogosfere.it/2011/05/sogni-di-una-madre-stanca.html