Il nuovo tablet di Apple è apparso sul mercato USA solo da pochi giorni ma è già stato analizzato al microscopio dagli addetti ai lavori del Wall Street Journal e di JP Morgan Research: i pareri sono entusiastici ma appaiono anche le prime piccole imperfezioni.
Steve Jobs ha presentato iPad 2 come il tablet del futuro.
I tecnici del Wall Street Journal, nota testa giornalistica USA, e del sito specializzato JP Morgan Research hanno analizzato il nuovo tablet alla luce di due parametri: miglioramento e vendibilità del prodotto.
I risultati dei test e delle simulazioni hanno evidenziato che iPad 2 è più sottile e maneggevole e più performante ma anche più user-friendly grazie alla doppia webcam (e questo già lo si sapeva) ma non hanno aggiunto niente di nuovo. Quindi se di miglioramento si deve parlare lo si deve cercare nelle prestazioni.
Proprio qui sta il primo problema: le immagini catturate da entrambe le webcam (foto e video) hanno una qualità decisamente mediocre.
Manca poi il protocollo Adobe Flash (problema ereditario del primo iPad) e la connettività 4G tanto cara agli utenti che amano comunicare al meglio e in ogni maniera umanamente e tecnologicamente accessibile.
Esaurite le critiche sia il Wall Street Journal quanto Jp Morgan sono stati dell’unanime parere che iPad 2 sarà il tablet del futuro.
Esso rappresenta infatti la migliore sintesi tra funzionalità, prestazioni e prezzo e, alla lunga, le possibiltà operative d’impiego superano quei piccoli difettucci che scoraggiano l’acquirente più esigente.
Inoltre la compattezza del marchio Apple unitamente alla fedeltà di molti utenti potrebbero giocare un ruolo importante nella corsa alle vendite, la quale, secondo alcuni analisti, potrebbe raggiungere valori di molto superiori alle aspettative.
In attesa del fututo Steve Jobs se la ride sornione.