Altamail: la soluzione per utilizzare la PEC sul melafonino
Credo che tutti voi conosciate o almeno abbiate sentito parlare della PEC. Si tratta di una posta elettronica “evoluta”, in grado di garantire la certezza legale dell’invio e della consegna del messaggio. La posta elettronica, quindi, passa da “posta prioritaria” a raccomandata con ricevuta di ritorno.
Questo sistema, però, ha un grande difetto: la sua concreta utilità è legata a doppio filo con la diffusione delle caselle certificate. Il sistema su cui si basa la PEC, infatti, pur consentendo di comunicare con indirizzi mail ordinari, fornisce i suoi vantaggi solo quando si invia un messaggio da una casella certificata ad un’altra ugualmente certificata. Solo in quest’ipotesi, infatti, si avrà la certezza dell’invio e della consegna (non della ricezione, si badi bene) del messaggio.
Altri problemi sono legati al fatto che la PEC è e rimane uno “standard” esclusivamente italiano. I client di posta, quindi, non sono programmati per gestire in maniera ottimale account di posta certificata. Thunderbird, per esempio, ha problemi nella visualizzazione dei mittenti. Il nome di chi ci invia un messaggio certificato, infatti, viene sempre preceduto da “Per conto di”: non si tratta di un difetto che ne impedisce l’uso, ma è una seccatura quando si cerca di fare ordine tra le decine di mail ricevute.
Chi ha cercato di utilizzare la propria PEC con l’iPhone, invece, si è trovato di fronte ad un problema ben più grave.
Mail, il client di posta elettronica preinstallato su iPhone, non supporta la Posta Elettronica Certificata! Questa App, infatti, non è in grado di aprire allegati con estensione .eml, che sono proprio quelli su cui si basa il funzionamento della PEC. In altre parole, possiamo ricevere email certificate, ma non riusciamo a leggerne il contenuto.
Schermata di Altamail
Per ovviare a questo inconveniente è possibile utilizzare un’altra applicazione: AltaMail.
Questa app, oltre a tante altre funzioni avanzate, è in grado di gestire anche gli allegati con estensione .eml, consentendoci di sfruttare al 100% le funzionalità della nostra casella certificata.
Considerando che in futuro la PEC sarà il canale di comunicazione privilegiato per i rapporti con professionisti, imprese e PA, i 5,49 € chiesti per questa applicazione sono soldi ben spesi!