Spero abbiate festeggiato serenamente sia come Figli sia come Padri, la Festa di San Giuseppe , cosi’ come spero abbiate goduto dell’Eclissi di sole del 20 marzo ( senza Paura)
Dopo le Clamorose scoperte su Marte (a parer mio) mi e’ venuta la voglia di informarmi e informarvi riguardo queste novita’ frutto del lavoro del Rover Curiosity , regina del Pianeta Rosso.
Prima voglio rendervi partecipi di alcune considerazioni personali , di come si cambia ovvero di come la scienza non formuli certezze, anzi e’ pronta a cambiare idea in base all’evidenza dei fatti, questo e’ il caso di Marte:
Tempo fa e per lungo tempo si riteneva che Marte fosse un pianeta ricco di vegetazione e oceani. Circolava l’ipotesi che fosse abitato da civilta’ progredite che chiamavamo Marziani (provenienti da Marte) termine che poi e’ stato utilizzato per indicare tutti gli alieni senza distinzione di provenienza. Le Sonde Mariner 4 e Viking I e II ci tolsero ogni dubbio e fantasia : Marte e’ un pianeta desolato che non avrebbe potuto ospitare la Vita ne prima ne adesso.
La Nasa , a differenza dell’opinione pubblica non perse interesse per questo Pianeta, forse ponendosi una semplice ma interessante quesito o meglio, constatazione ; Tenete presente il colore Rosso di Marte? E’ dovuto dalla presenza massiccia di Ruggine ovvero di ossido di ferro che si forma attraverso un processo elettrochimico che richiede la presenza contemporanea di ARIA E ACQUA .
Pertanto come si e’ formata la ruggine su Marte ?
in un passato remoto ,ma non tanto, aveva una atmosfera abbastanza simile a quella terrestre ? mari e acqua in abbondanza ? da qui il passo e’ breve , ovvero ipotizzare la presenza su questo pianeta, di Vita. Un esempio di cosa e’ la scienza …..mai dare per certissimo una cosa , forse i marziani esistono, poi non esistono, adesso possono essere esistiti o addirittura potrebbero adesso ancora esistere un continuo accrescere di conoscenza senza timore di essere smentiti o smentire affermazioni date per certe
ma torniamo a Marte ,le ultime scoperto hanno sicuramente consolidato la possibilita’ che questo pianeta in passato abbia ospitato la vita e addirittura lascia margini di ipotesi circa la presenza ,oggi, di vita ,magari di micro-organismi , piccolissimi marziani…Sono queste novita’, ormai vecchiotte, gia’ affrontate e riaffrontate dai vari giornali divulgatori scientifici e vari, che voglio descrivere, affrontando il tema ponendo forse dubbi e non certezze, magari con una maggiore completezza di informazione.
Il Rover Curiosity, perforando la roccia del sito Marziano denominato “Cumberland”, durante il giorno marziano 279 di presenza del Rover sul pianeta, ha rivelato due picchi di Metano .
Nel corso di quattro misurazioni in due mesi, i livelli medi di metano sono aumentati di dieci volte (7-9 ppb) prima di diradarsi velocemente, dati che contrastano quelli del settembre 2013 che rilevarono una quasi assenza di Metano nell’atmosfera Marziana.
Lugo di perforazione Di Curiosity
Cosa strana e’ che indirettamente ho affrontato il tema Metano Marte in occasione di luci avvistate dallo stesso Curiosity sul pianeta ,questo e’ il Link dell’ articolo ,dove tra le tante ipotesi riguardo le luci descrissi una possibile sfiammata di metano,
Le Famose Misteriosi luci su Marte
anche se all’epoca propendevo per l’ipotesi degassamento da attivita’ vulcanica, cosa per altro smentita da uno scienziato in merito alla attuali misurazione di Curiosity (come vedremo in seguito)
Adesso la domanda e’ : come si e’ formato questo metano? , che cosa l’ha originato? :
Ci sono ipotesi biologiche o non biologiche:
Iniziamo da quelle non biologiche: il degassamento da attivita’ vulcanica
E’ un processo mediante il quale i gas si spingono verso la superficie attraverso il mantello e la crosta terrestre i gas liberati sono: vapore acqueo anidrite carbonica cloro sodio e appunto Metano,
Questa ipotesi e’ smentita dal fatto che su Marte l’attivita’ vulcanica e’ assente da assente da milioni di anni ,cosi’ come affermato da Vladimir Krasnopolsky, della Catholic University of America di Washington.
Il metano potrebbe essere di tipo abiotico o abiogenico:
Su Marte ci sono formazioni di rocce serpentiniche simili a quelle presenti sulla terra che farebbe supporre la presenza nel sottosuolo di metano, liberato poco a poco quando il terreno si scalda. Metano formatosi dalla combinazione di idrogeno e anidride carbonica prodotto da un minerale secondario detto appunto “serpentino”
Un fatto che potrebbe far ipotizzare la presenza di microorganismi viventi, infatti alcuni scienziati ritengono che la serpentinizzazione sia alla base dell’origine della vita sulla Terra : comporterebbe il passaggio da chimica inorganica a organica a basse temperature; O vvero Il metano prodotto a basse temperature, sarebbe stato il detonatore del ciclo organico, alimentando i primi batteri cosa che benissimo potrebbe essere successo e sta succedendo su Marte.
Ma l’ipotesi serpentinizzazione non sembrerebbe praticabile: Marte presenta dappertutto queste rocce , secondo questa ipotesi il livello del metano dovrebbe essere costante , invece le analisi rilevano che il gas raggiunge picchi di valore elevati per poi abbassarsi rapidamente, segno che ci deve essere qualche fonte relativamente localizzata.
Il fatto che ci deve essere qualche fonte relativamente localizzata potrebbe far protendere verso Metano di origine biotico, ovvero prodotto da batteri metanogenici che possono vivere in assenza di ossigeno,
cio’ rappresenterebbe un fatto importante : ovvero la vita su questo pianeta, d’altra parte non e’ detto che questo gas sia liberato da organismi viventi, potrebbe essere stato prodotto in passato dai batteri Metanogenenici ,adesso non piu’ vivi.
Quindi Gas rimasto intrappolato sotto la superficie “anche per miliardi di anni” sotto forma di composti congelati, per poi ricomparire lentamente nell’atmosfera a causa dell’erosione.
In ogni caso per me Pseudo Ufologo, il fatto che il Metano sia stato prodotto da organismi viventi o non piu’ viventi rappresenta un fatto veramente importante, il perche’ lo vedrete alla fine dell’articolo.
In ogni caso circa la natura del Gas Marziano , riusciremo a scoprire il mistero solo con la missione realizzata dall’Esa. Si tratta di ExoMars che partirà nel 2018.
Ma non basta l’ultima scoperta da’ un quadro piu’ sorprendente di questo pianeta la cui storia e’ un vero e proprio Puzzle :
Si e’ calcolato con precisione che la superficie di Marte ,circa 4 miliardi di anni fa, era occupata per il 19% da un Oceano ,.
Una Massa d’acqua che copriva una gran parte della calotta settentrionale, oceani che in alcune zone raggiungevano profondità marine di oltre un chilometro e mezzo.
Ricostruzione Virtuale dell’Oceano di Marte
La quantità d’acqua è stata misurata attraverso l’uso di telescopi terrestri, quali il Very Large Telescope all’European Southern Observatory, fino al telescopio Keck delle Hawaii . Sono riusciti nell’impresa calcolando il rapporto tra le molecole di Deuterio e di idrogeno presente oggi sul pianeta e confrontando tale rapporto con quello misurato nei meteoriti provenienti da Marte che risalgono appunto a 4 miliardi di anni fa; Si e’ quantificato la massa di acqua sparita dal pianeta diretta nello spazio calcolando quindi le dimensioni dell’antico oceano
Conclusioni :
La presenza di una cosi’ vasta zona d’acqua puo’ legittimamente far ipotizzare la presenza, in passato ,di vita su Marte , considerando l’ipotesi del Brodo Primordiale ( acqua come elemento fondamentale della nascita’ della vita) . Il tutto completato dalla possibile presenza di organismi viventi capaci di produrre Metano rilevato da Curiosity
Personalmente immagino Marte del passato molto simile alla Terra con la presenza di uno stato evolutivo di vita forse ancora ai primordi ; Da qui sviluppo una constatazione e domanda:
Domanda: cosa ha trasformato Marte simile alla terra in un ammasso di ruggine?
Constatazione UFOLOGICA: il fattore fondamentale della ricerca Ufologica e’ che ovviamente ci sia vita oltre la terra . Provando che su Marte esiste o sia esistita la vita ,la famosa equazione di Drake il cui risultato dimostra la possibile esistenza di molti pianeti in cui e’ possibile l’esistenza di vita, risulta non solo che e’ valida ma anche piuttosto riduttiva considerando che solo in un piccolo sistema solare, quale il nostro la vita’ si e’ sviluppata su due diversi pianeti , figuriamoci in un intero universo………
L’oceano di Marte d’autore
(Letto 1 volte, 1 visite oggi)