Simpatica presentazione del Gran Premio Costa Azzurra nei gradevoli locali del Museo dello Sport di Torino, per suggellare la stretta di mano tra “noi e loro”. Per la circostanza, il presidente dei guidatori piemontesi Salvatore De Lorenzo ha regalato al museo un sulky che da oggi troneggia all’ingresso dell’esposizione. Presenti tante persone belle, a conferma del “come” Torino si accinga a vivere questo rappresentativo evento: ecco così il sindaco di Vinovo, Maria Teresa Mairo, il vicesindaco Franco Cerulli, il vicesindaco di Santena Roberto Ghio con il proprio assessore allo sport. Poi Luigi Truccone e signora, Marco Smorgon ed imprenditori di vario tipo, il tutto reso proprio confortevole dalle buone cose di Caffarel e di Caffè Santacruz, veri amici dell’ippica torinese. Oltre i giornalisti delle testate giornalistiche torinesi ed alcune Tv locali. Guido Melzi d’Eril, amministratore delegato di HippoGroup Torinese, ha dettagliato il momento dell’ippica, convinto che la chiave del rilancio dell’intero sistema stia nel rispetto di questo mondo che esprime cultura e infinite capacità umane.
Onorato Arisi, presidente del Museo dello Sport, ha specificato che sono ben 44 le discipline rappresentate nel cuore della sua preziosa iniziativa. Luigi Truccone ha annunciato con soddisfazione la nascita nel proprio allevamento della prima figlia di Lana del Rio (Voila’ le Bar), mentre Marco Smorgon ha presentato le due classiche. Sul Costa Azzurra Marco è stato ardito: “Con Oropuro torniamo a correre in Italia, soprattutto torniamo a correre a casa nostra, con vero piacere e con spirito campanilistico. Oropuro si è forgiato alle corse francesi, un miglio è distanza da interpretare. Certo è che se Gubellini, con Owens Cr, decidesse di tenere botta a Mack Grace Sm, evitandogli di andare in testa di un fiato, allora anche noi, di rimessa, potremmo avere cose importanti da dire”.
Per quanto concerne infine il Gran Premio Città di Torino, Smorgon ha annunciato un vero e proprio “squadrone di Vigone”: “Potrei correre anche con quattro soggetti – ha sottolineato -potrebbe essere una classica inedita. E potevano essere addirittura cinque se Remo Gas non fosse partito per la Scandinavia”. I quattro sono Rotary Ok (che sembra però avviato al memorial Caprilli, ad Agnano), Romanesque, Ruty Grif e Revillon. Con la possibilità di inserire anche Renoir Dany!