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Ippica: un mercoledì speciale a Vinovo guardando al 1 novembre

Creato il 28 ottobre 2013 da Sportduepuntozero

Corse al pomeriggio mercoledì 30 ottobre con lo sguardo già rivolto alla festività di Ognissanti quando all’ippodromo di Vinovo si svolgerà la corsa più intrigante dell’anno. Venerdì 1 novembre andrà infatti in scena un’edizione del G.P. Orsi Mangelli, la prima edizione torinese di una delle classiche più importanti del panorama ippico nazionale, quanto mai incerta, qualitativa ed attesa. Al via il meglio della generazione dei tre anni indigeni con alcuni cavalli che nonostante la genealogia assolutamente italiana non hanno mai corso sulle nostre piste.

Tornando alle corse di mercoledì 30 ottobre ecco che si presentano sulla pista torinese anche Pietro Gubellini, Roberto Vecchione, Tommaso Di Lorenzo, Federico Esposito e Mauro Baroncini quasi a voler testare l’anello di Vinovo in vista dei gran cimenti dei prossimi giorni.

Il centrale di giornata sarà dedicato ai puledri di due anni di belle speranze. Saranno in 9 al via e anche se forse non avrà i favori del pronostico ci sarà anche Scirea Kyu, il cavallo di Fabio Menegatti il cui nome rimanda a Gaetano Scirea compianto campione della Nazionale e della Juventus. I cavalli più seguiti potrebbero però essere Starlet Lux con Flavio Martinelli, Solista d’Esi con Tommaso di Lorenzo e soprattutto Sceicco con la guida e il trainer di Andrea Guzzinati per i colori della Scuderia Louisiana. Nelle altre corse due interessanti prove, una per tre anni e l’altra per quattro. Le possibilità di successo per Raputin Grif con la guida di Pietro Gubellini sono notevoli, così come quelle di Prua As, sempre con in sediolo il “Pippo Nazionale” dell’ippica.

Come sempre ingresso libero e gratuito per tutti con le corse che inizieranno alle ore 14,50.

A partire dal primo novembre, splendida cornice del Gran Premio Orsi Mangelli, l’ippodromo di Vinovo diventerà teatro naturale per un’esposizione di eccezionale valore artistico. Posta come simpatico ospite nel salone principale dell’impianto, il pubblico troverà infatti una maxiscultura in metallo che susciterà appassionata emozione. L’opera elaborata dall’artista Pixel Pancho, emergente creativo piemontese (è di Pecetto) costruitosi creativamente sul territorio americano, è un cavallo metallico che pesa oltre 400 chili e che ha un corpo stupefacente, costruito con particolari coraggiosi, originali e molto spettacolari.

Così ecco che nel cuore della testa c’è il teschio di un cavallo scovato nel deserto dell’Arizona. La coda di cavallo è stata elaborata con fili di rame e la criniera è una catena di un’Harley Davidson, le gambe possiedono uno spettacolare movimento e l’opera in assoluto stupisce e merita di “appartenere” (anche se per poche settimane) ad un ambiente nel quale legittimamente troneggia.
Questo gran cavallo robotico che si identifica nell’opera scultorea più rappresentativa della particolarissima arte di Pixel Pancho, è stato protagonista per un mese e mezzo presso la galleria Galo Art Gallery di via Saluzzo, 11/G a Torino, accompagnato da una vasta serie di altre opere, molto originali, tutte ispirate dal mix per il ferro lavorato (i robot…..) e l’utilizzo di teschi di cavallo e di mucca, di gatto e di castoro.

Il valore dell’opera è elevatissimo: 50.000 euro. Una visita all’ippodromo di Vinovo permetterà di catturare questa eccezionale emozione.

Roberto Bertellino


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