Iran. Rohani annuncia accordo sul nucleare con Usa

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C’è aria di cambiamento in Iran. Da quando il presidente Hassan Rohani, considerato da molti il più moderato, ha vinto le elezioni, reazioni positive dalla Repubblica islamica non sono tardate ad arrivare, soprattutto sul fronte sempre caldo del nucleare, da sempre tema di accesi contrasti con gli Usa. Dopo le parole di Rohani sull’Olocausto, definito “crimine innegabile” e le successive conferme di Rohani su altre tv Usa (la prima notizie era giunta dalla Cnn, smentita perà dall’agenzia militante iraniana Fars), con frasi del tipo “i nazisti hanno commesso un massacro che non può essere negato, soprattutto contro il popolo ebraico”, le avvisaglie di un cambiamento più profondo ci sono tutte. E infatti anche oggi il presidente dell’Iran conferma la “linea morbida” in politica estera e annuncia un possibile accordo sul nucleare in 3 mesi. La questione dell’energia atomica, che era stata uno dei casus belli più utilizzati dalla frangia politica americana più favorevole ad un conflitto, potrebbe essere ora clamorosamente disinnescata da un accordo. La disponibilità di Rohani al dialogo è stata esplicitata nel suo atteso discorso all’Onu e nella successive interviste alla Cnn e alWashington Post, in cui ha sottolineato di aver ricevuto il mandato a negoziare con gli Usa sul nucleare direttamente dal leader supremo iraniano, l’Ayatollah Sayyd Ali Khamenei. Ora tutto il mondo guarda a questa apertura come la prima di una possibile lunga serie, sperando che Rohani abbia davvero l’autorevolezza necessaria per spingere il suo Paese verso riforme che lo proietteranno di nuovo nel panorama internazionale.