Magazine Africa

Iringa (Tanzania) / Cinquant'anni di professione religiosa / Essere missionario è bello

Creato il 20 giugno 2014 da Marianna06

Images-10

 

Quest’oggi nella città di Iringa (sede della Diocesi), in Tanzania, unitamente alla festa per la Vergine Consolata, che cade ogni 20 di giugno, e che si festeggia,oltre che in Torino, ovunque il beato Giuseppe Allamano, fondatore agli inizi del secolo scorso dei missionari e delle missionarie della Consolata, abbia fatto pervenire oggi i suoi figli e le sue figlie, per affiancare gli “ultimi” e predicare la Parola, è festa grande per i cinquant’anni di vita missionaria di padre Francesco Bernardi e altri confratelli locali, di cui daremo notizia più ampliamente a giorni.

Padre Bernardi i lettori di Jambo Africa lo hanno conosciuto attraverso le corrispondenze ,che periodicamente egli  invia da Bunju  e da Dar es Salaam.

Dopo essere stato per alcuni anni, appena ordinato sacerdote, sempre in Tanzania e precisamente nella missione di Madibira, il nostro, di rientro in Italia, laureatosi in Scienze politiche presso l’ateneo torinese,  è stato (e tuttora lo è) direttore responsabile dei periodici dell’Istituto  dei missionari della Consolata.

Attualmente cura la redazione del periodico in lingua swahili “Enendeni” per il Tanzania da Bunju e si occupa anche della Procura di Dar es Salaam.

A padre Francesco e a tutti gli altri confratelli, che con lui festeggiano, gli auguri più sentiti di un lungo prosieguo di ricca vita missionaria da parte degli amici di “Jambo Africa”.

Un nome quest’ultimo, che non è stato scelto a caso per il nostro blog, in quanto richiama alla memoria l’impegno per l’Africa di un altro grande missionario della Consolata, giornalista, scrittore e poeta. Parlo di padre John Bonzanino, che ha speso la sua vita missionaria in Kenya e in Etiopia.

Perdersi in Dio e nella sua relazione d’amore equivale a essere, sempre e comunque, e per tutti, compiutamente restituiti a noi stessi e al servizio del mondo.

E per il missionario, in particolare, la bellezza e la ricchezza della diversità che incontra sul suo cammino costituiscono gli accordi molteplici di suoni mirabili, capaci di fondersi in un’unica armonia. Quell’armonia del “divino”, che è  Dio e che siamo noi, sempre se abbiamo recepito il messaggio.

               

034

  

         

103[1]

               

                                            a cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :