Magazine Viaggi

Islanda, l’abbraccio della natura

Creato il 12 agosto 2014 da Viaggiarenews

L’Islanda è uno di quei luoghi da vivere in prima persona, né foto o racconti di viaggio riescono a rendere le sensazioni di vitalità e magia che lo pervadono. Un tuffo in una natura che accoglie con la sua maestosità: questa è l’Islanda con i suoi colori e paesaggi sempre sorprendenti e diversi dove ci si nutre di una carica incessante di energia geotermica che scaturisce dalle sue terre vulcaniche e che esplode inaspettatamente nei sorprendenti geyser. Cascate, torrenti, ghiacciai e iceberg che navigano nelle lagune fra prati di lava, alte scogliere scure dove s’infrangono le bianche spume dell’irruento oceano; piccoli sprazzi di immagini di un quadro molto più vasto di una terra lillipuziana dove in pochi chilometri quadrati scorrono scenari incredibilmente imponenti e improvvisi da lasciare strabiliati, abitati da piccoli elfi e fatine che magicamente accolgono il visitatore accompagnandolo nel suo percorso.L.Gatti

L’Islanda, posizionata sotto il circolo polare artico gode di una luce incessante durante l’estate, mentre in inverno il sole è quasi assente. Il clima mitigato dalla calda corrente del golfo che scorre lungo le sue coste, seppur piovoso non è mai molto freddo e quando un raggio di sole risplende nel cielo tutto s’illumina e prende vita svelando scenari inaspettati.

L.Gatti
Questo paese è per la maggior parte disabitato, infatti la metà dei suoi 320.000 abitanti vive nella capitale. Reykjavic da molti punti di vista è una città di piccole dimensioni ma la sua atmosfera è vivace e carica di energia che non ha nulla da invidiare ad una qualsiasi capitale europea. Negozi alla moda e ristoranti tipici si affacciano lungo la centralissima via dello shopping, sempre animata fino alle ore più tarde della notte. Il porto è dominato dall’abbagliante Harpa, un’opera architettonica che ospita la sala concerti e un centro congressi; è una sfavillante trama di pannelli di vetro concavi e convessi che di notte scintillano come una navicella spaziale adagiata sulle acque al suono delle musiche dell’Orchestra Sinfonica. Quando si parla di cultura, Reykjavic offre dei fantastici musei dove si celebra la ricca storia islandese come il Museo Nazionale (www.nationalmuseum.is) con interessanti reperti che risalgono ai primi insediamenti umani fino ai nostri giorni.

DSCF1746
L’Islanda è una terra giovane con tradizioni antichissime tant’è vero che vi si trova il Parlamento più antico d’Europa costituito nel 930 d.c.  Nel parco nazionale Thingvellir a pochi chilometri dalla capitale, le forze della natura si incrociano con la storia. L’alta fraglia rocciosa che si erge in corrispondenza della congiunzione tra la placca continentale nord americana e quella euroasiatica in continuo movimento ha visto la fondazione da parte dei vichinghi del primo parlamento democratico del mondo. Un ampio lago dove si rispecchiano le fuggenti nuvole del cielo in continuo movimento invade una estesa pianura ricca di fauna; in questa distesa di verde e di acque spicca candido accanto ad una fattoria, il campanile di una chiesetta, una delle prime islandesi. Il paesaggio è idilliaco e pervaso di atmosfere mistiche che aleggiano lungo il sentiero che dalla “roccia della legge” il luogo dove ogni anno veniva recitato il codice legislativo al cospetto del parlamento in seduta, si giunge alla sommità della frattura rocciosa da dove il panorama si perde all’infinito.
DSCF1760

DSCF1873

Un circuito turistico di grande interesse è il “Circolo d’Oro” che raccoglie in pochi chilometri meraviglie della natura. Solitarie piste selvagge si estendono lungo infiniti prati di soffici licheni dai verdi più cangianti; all’orizzonte cime vulcaniche e ghiacciai definiscono una terra dai grandi contrasti. Il grande Laugarvatn, il lago dalle sorgenti calde è alimentato non solo da scroscianti ruscelli che provengono dalle nebulose alture dei dintorni, ma anche da una antichissima fonte d’acqua calda che lo rende molto speciale. Una delle attrazioni più famose è senz’altro Geysir, dove in un parco fumante dai crateri lunari i famosi getti d’acqua si esibiscono con la loro potenza e improvvisa eruzione. Il fragore delle acque che si gettano con uno spettacolare doppio salto in uno stretto canyon, sollevando una nuvola di vapore trafitta dai colori sgargianti di un arcobaleno sono i tratti distintivi della più grande cascata d’Islanda: Gulfuss la “cascata d’Oro”.

Dirigendosi lungo il percorso che attraversa la costa meridionale islandese s’incontrano una serie d’improvvisi paesaggi e incredibili raffigurazioni ambientali dalla morfologia di un pianeta sconosciuto.

DSCF1921

Affiancato da silenziosi ghiacciai e costellato da strane formazioni rocciose il vasto paesaggio selvaggio circonda un altipiano roccioso che si erge sulle acque fredde oceaniche con le sue rocce nere sferzate dal vento. Il promontorio è una riserva naturale famosa per il grande arco in pietra di Dyrtòjaeydi fronte alla bellissima spiaggia nera ornata da maestose colonne basaltiche, fra le cui scoscese pareti rocciose si annidano migliaia di uccelli marini compresa la coloratissima gallinella di mare.

A poca distanza dal villaggio di Kirkjubaejarklaustur, il cui nome è più lungo della sua strada principale s’innalza il Fjađràrgljùfur, uno spettacolare canyon dall’aspetto inquietante risalente all’ultima glaciazione, vecchio di novemila anni. Le rocce di palagonite sono state intagliate dalla potenza del fiume che vi scorre sinuoso in profondità per circa due chilometri. Le pareti superano l’altezza di 100m e la vista dal sentiero che percorre le cime è da brivido. La zona è dominata dal vulcano Laki, ormai estinto che ha provocato gli eventi più catastrofici nella storia dell’umanità. Si ricorda la devastante eruzione del 1783  scaturita da innumerevoli crateri che spruzzarono altissimi getti di lava incandescenti fino a raggiungere altezze chilometriche, ricoprendo l’intera zona con uno strato spesso e profondo e le ceneri oscurarono il cielo per mesi. Questo ci rammenta come l’Islanda, terra

DSCF1953
di vulcani e ghiacciai sia sempre a rischio di eruzioni pericolose non solo per le lave incandescenti ma anche per le grosse nubi di ceneri che possono estendendosi su gran parte dell’emisfero boreale; tutti ricordano l’eruzione dell’Eyjafjöll del 2010 che causò gravi disagi al traffico aereo di tutta Europa. In questo contesto apocalittico ci si inoltra attraverso gli sterminati  “sandar”, le vaste pianure disabitate ma particolarmente suggestive create dal materiale argilloso, sabbia e detriti provenienti dai ghiacciai ad alta quota e scaricati a valle dai fiumi glaciali.

Giunti in prossimità del Parco Nazionale di Skaftafell,

L.Gatti
appare luminosa una cascata di ghiaccio che scende da due scure pareti di roccia. E’ la lingua glaciale del Vatnajökull, il più grande ghiacciaio d’Europa che con la sua silenziosa imponenza incute un timore reverenziale. Il parco è percorso da una moltitudine di sentieri che si intrecciano fra roboanti cascate, boschi di betulle e splendide colate di ghiaccio. Famosissima è la tetra “Svartifoss”, la “cascata nera” incastonata come un gioiello fra alte colonne di basalto scuro che costituisce una meta di grande fascino.

DSCF2029

Risplendente dell’azzurro degli iceberg che fluttuano pigramente, la laguna glaciale di Jökulsàrlòn sorprende per la sua incredibile bellezza. Una scena quasi surreale si presenta agli occhi dello spettatore ammaliato dalla luminosità di queste gigantesche sculture di ghiaccio intrise di un azzurro intenso e striate dalla polvere vulcanica; gli iceberg si staccano dal ghiacciaio schiantandosi in acqua e scivolano lentamente verso il mare; impiegano anni prima di uscire da questa laguna dove si sciolgono, si ricongelano e si capovolgono con possenti tonfi per poi incanalarsi in un breve fiume che li condurrà nelle acque oceaniche, e qui prenderanno il largo.

L.Gatti
Prima di lasciare il paese, impossibile rinunciare a una gradevolissima immersione nelle fumanti acque termali della Blue Lagoon (www.bluelagoon.com), opportunamente posizionata nei pressi dell’aeroporto. Incastonata in uno smerlettato campo di lava nera, l’acqua calda è di un azzurro smeraldo reso lattiginoso dalla presenza di silicio. La SpA è formata da grandi vasche termali ricche di alghe marine, sali minerali e contenitori di fango di silice con cui spalmarsi la faccia e il corpo. I benefici sono innumerevoli, oltre al caldo benefico dei vapori e all’ambiente particolarmente rilassante si può uscire con una pelle rinnovata e tonificata. Un bel trattamento a conclusione di un viaggio pieno di emozioni e di ricordi indelebili.

In Islanda si può praticare qualsiasi tipo di attività escursionistica, dai tour organizzati in pullman alle attività più avventurose e estreme, i giri in elicottero e la pesca sportiva nei fiumi. L’ospitalità è ottima e gli alberghi seppur non lussuosi sono puliti ed accoglienti, i ristoranti offrono un cibo sano e gustoso e gli islandesi sono un popolo gentile, accogliente e molto organizzato.

WP_20140722_064
cascata
DSCF2114
bluelag
cavalli
DSCF1934
L.Gatti
DSCF2002
WP_20140723_01920140723141100
DSCF2084
WP_20140724_073
L. Gatti
DSCF1950
DSCF1818
in volo

Contatti e informazioni:

Tour Operator Evolution Travel: http://islanda.evolutiontravel.it,  http://islanda.viagginmente.com/

Voli diretti con Icelandair in partenza da Malpensa: www.icelandair.it

Per il pernottamento: www.farmholidays.is

 

Foto Stefania Mezzetti e Lorenzo Gatti


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :