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Isola Pepe Verde, un miracolo di giardino tra i palazzi

Da Alexispaparo @AlexisPaparo

Isola Pepe Verde

In centro a Milano c’è un giardino. Un giardino segreto. Segreto perché pochi lo conoscono e non perché non voglia farsi trovare. Si chiama Isola Pepe Verde, al 10 di via Guglielmo Pepe nel quartiere Isola, pigiato tra torri di vetro e cemento: il palazzo Unicredit, le torri Solaria e Diamante, le case per ricchi di Porta Nuova, il Bosco Verticale. Sù quello finto, giù il giardino vero. Isola Pepe Verde  è il primo esperimento di giardini condiviso, autosufficiente per energia e acqua, del quartiere. Inaugurato ufficialmente nel maggio 2013, grazie a una convenzione tra il Comune di Milano e l’Associazione Isola Pepe Verde, è nato molto prima per bisogno d’aria, di verde, di spazio degli abitanti dell’Isola assediati dal cemento. Nel giugno 2010 il gruppo, che poi si costituirà in Associazione per trattare con l’Amministrazione comunale, trova un buco tra i palazzi: è un’area edificabile tra via Pepe, via Borsieri e la fine del cavalcavia Bussa, di proprietà del Demanio, inutilizzata e abbandonata. Un vecchio magazzino edile: c’è una tettoia malandata e l’asfalto per terra, ma con fantasia e impegno può diventare un giardino. Il giardino dell’Isola, il giardino di tutti,”da usare non solo da guardare”, come si legge nel blog Isola Pepe Verde.  Due anni di burocrazia, di mezzi sì e di no, di “vediamo”. Il 6 aprile 2012 la prima vittoria: l’affidamento all’associazione della striscia di verde in via Pepe, a ridosso del cavalcavia Bussa, fino all’inaugurazione della gestione dello spazio, il 6 maggio 2013. Oggi qui ci sono alberi, panchine, frutti e ortaggi coltivati nei cassoni, un’area per i bambini, uno spazio per l’arte, tante piante regalate dagli abitanti del quartiere che quest’estate portavano da casa bottiglie piene d’acqua per annaffiarle. C’è un cesto per giocare a basket e sedute fatte con i pallets. Ma soprattutto c’è speranza e voglia di impegnarsi. La gestione  dello spazio al momento affidata all’associazione solo per un anno, ed è da qui che si deve andare avanti. Perché per mettere radici c’è bisogno di certezza, ma a Pepe Verde le piante sono  spuntate anche nel cemento.

Per informazioni e aggiornamenti sulle attività di Pepe Verde consultate il blog Isola Pepe Verde e il sito di Isola Art Center, il centro d’arte  nato nel 2005 al secondo piano della Stecca degli Artigiani, distrutto poi nel 2007.  Da allora Isola Art Center continua le sue attività nel quartiere Isola senza avere un suo spazio fisico, e utilizzando di volta in volta strade e altri luoghi del quartiere, come lo spazio Isola Pepe Verde.

Il giardino è aperto a volte di mattina, dalle ore 10,30 alle 12,30 e ogni giorno dalle ore 16,00 alle 19,00, con chiusura prima del tramonto. Tutti sono benvenuti.

Ecco un po’ di foto scattate oggi pomeriggio, e se è così a novembre con la pioggia immaginatevi in una bella giornata di sole!

Isola Pepe Verde, un miracolo di giardino tra i palazzi
Isola Pepe Verde, un miracolo di giardino tra i palazzi
Isola Pepe Verde, un miracolo di giardino tra i palazzi
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Isola Pepe Verde, un miracolo di giardino tra i palazzi

Alexis Paparo



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