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Israele che simpatica Canaglia

Creato il 31 maggio 2010 da Paz83

Stamattina leggevo di quanto accaduto nelle acque “internazionali” davanti le coste Israeliane. C’era da aspettarselo in fondo. La realtà è che Israele da sempre fa come gli pare e la comunità internazionale oltre a qualche parola retorica di disapprovazione non fa nient’altro. Israele impone da anni un embargo durissimo nella striscia di Gaza rendendo critica la condizione chi ci vive, espropria a piacimento case e terreni, costruisce colonie su territori non suoi, mantiene un blocco navale delle coste di Gaza impedendo la pesca ai cittadini palestinesi salvo poi lamentarsi quando le merci vengono introdotte illegalmente attraverso tunnel e confini di paesi limitrofi, di tanto in tanto fa sgranchire le ossa al suo esercito con incursioni sanguinarie che finiscono per colpire la popolazione civile e quando ha un week-end libero manda in giro per il mondo agenti con la licenza di uccidere. E quando arriva il momento delle inchieste e la comunità internazionale paventa la possibilità di accertamenti sui fatti estrae dal cilindro magico il peso della sua posizione strategica nella regione (una sorta di ricatto bello e buono), oppure tira fuori la storia della vittima da sempre perseguitata: e ci può stare, all’inizio. Ma quando questa diventa una litania atta a pararsi solo ed esclusivamente il fondo schiena ad oltranza non è più troppo accettabile. La realtà è che la civilissima Israele si comporta ne più e ne meno come uno dei tanti stati canaglia. Uno di quelli cui solitamente vengono imposte sanzioni da parte della comunità internazionale. Forse è il momento di alzare la voce e minacciarle pure nei suoi confronti.


Archiviato in:democrazia, Diritti Umani, pace Tagged: embargo, Freedom Flotilla, Gaza, Israele, Onu, pacifisti, stati canaglia

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