Istat: In Italia si legge sempre meno, solo l’ebook continua a crescere
Ricerca Istat: 2014 in calo per l’editoria, con un calo dei lettori dal 43 al 41,4 per cento della popolazione. Si salva solo l’ebook: sempre più titoli e sempre più lettori scelgono i libri digitali.
Un’indagine Istat su libri e lettori in Italia ha decretato che solo l’ebook si salva in ambito editoriale. Si registrano nel 2013 dati inferiori rispetto a quelli degli anni precedenti, tranne che in un caso: il libro digitale è in continua crescita. I dati che l’Istat ha raccolto sulla diffusione dell’editoria digitale fanno sperare in un futuro per questo settore: i titoli pubblicati in formato elettronico sono aumentati e sono 5milioni gli italiani dai 6 anni in su che hanno dichiarato di avere letto o acquistato libri da leggere su dispositivi portatili.
C’è da dire che però i dati raccolti dall’Istat sono il ritratto di un Italia in cui si legge sempre meno: la percentuale di lettori che era già molto bassa rispetto al resto dell’Europa nell’ultimo anno si è ancora abbassata, dal 43% della popolazione al 41,4%. Gli italiani che leggono sono 23milioni e 750mila e questo numero comprende anziani, adulti e bambini dai sei anni in su, la gran parte dei quali abita nel Nord dello Stivale. Resistono solo i lettori forti che leggono 10 libri all’anno e che sono il 14,3 per cento del totale dei lettori e c’è qualche speranza per l’editoria per i ragazzi (la fascia d’età in cui si legge di più, forse anche grazie alla scuola, è quella tra gli 11 e i 14 anni).
Via | Macitynet
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