Primo Comune siciliano a dotarsi di tale strumento amministrativo
Lunedì scorso, il Consiglio comunale di Custonaci al completo, aperto per l’occasione a tutti i cittadini e alle altre cariche istituzionali, ha approvato all’unanimità, maggioranza e opposizione, il Regolamento per l’istituzione e il funzionamento della “Consulta Comunale per gli stranieri”. È il primo consesso civico tra tutti i Comuni della Sicilia che, sensibile al fenomeno della mobilità umana e anticipando gli assetti sociali in un recente futuro, ha voluto istituire una Consulta cittadina, coinvolgendo gli stranieri presenti nel Comune, attualmente circa 150.
L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pellegrino, attraverso l’Assessore alla Solidarietà Sociale, Fabrizio Fonte, che ha promosso l’iniziativa, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per l’approvazione dello strumento amministrativo, riscontrando nei componenti il Consiglio e nei cittadini un grande apprezzamento «Dimostrato - ha affermato Fonte – dal fatto che gli stranieri (a maggioranza rumeni, 70 circa, e tunisini, 50 circa), nel territorio di Custonaci si sono integrati perfettamente»
L’Assessore Regionale alla Famiglia, Lavoro e Migrazioni, Andrea Piranio, che per l’importanza dell’approvazione del nuovo strumento cittadino ha voluto essere presente, ha posto l’accento sul valore istituzionale dell’Atto deliberativo sia a livello regionale e sia cittadino, anche nel contesto politico attuale che vede la Sicilia coinvolta nella morsa di quest’ondata immigratoria e sottolineando le difficoltà di una risposta adeguata da parte del governo nazionale.
Dal dibattito aperto, al quale sono intervenuti i cittadini, è emerso, inoltre, che l’istituzione della Consulta, oltre che essere un organo politico e, per ciò stesso, consultivo per l’Amministrazione, serve a creare, sempre più, nei cittadini una cultura dell’accoglienza. È stata l’occasione anche per sollecitare non solo i 24 Comuni della Provincia a darsi un simile strumento amministrativo, ma a sollecitare la Provincia stessa ad avviare la Consulta provinciale per gli stranieri, il cui Regolamento era stato approvato quattro anni fa dallo stesso Consiglio provinciale e, nonostante tutto sia pronto, si aspetta che il presidente Turano firmi la lettera di Convocazione.
SALVATORE AGUECI