Magazine Italiani nel Mondo
Visto che non sono qui in Nuova Zelanda per niente, vi riporto alcuni dei punti piu importanti di cio' che ho imparato o scoperto, di me, degli altri, del mondo:
1- Come alcune di voi ben sanno sto lavorando in un ristorante italiano. Per lavorare piu ore mi sono offerta di andare a pulire il locale, sono 10 ore in piu la settimana, cioe' 150 dollari kiwi, cioe' 600 al mese, che si vanno ad aggiungere allo stipendio base. Visto che il mio scopo e' continuare a viaggiare cercando di intaccare il meno possibile il mio conto spagnolo, sono chiare le ragioni della mia scelta, soprattutto perche' sara' per un breve periodo. Non e' un problema fare un lavoro umile, e anzi, preferisco le 10 ore di pulizie alle 35 da cameriera, le mie 10 ore sono fatte di sapone e di musica, solitudine e pensieri. La mia nuova padrona di casa piu' di una volta ha sottolineato il mio lavoro di cleaner di fronte al marito e alle sue amiche, alludendo a come sia duro per un emigrante, lavorare in banca nel proprio continente e pulire un ristorante in un altro, con quell'ombra di pietismo e di commiserazione di cui avrei fatto veramente a meno. Veniamo da Paesi ricchi e ringrazio di non essere tra quelle persone che emigrano per una vita migliore, ma bensi' solo per viaggiare, e non mi tocca quello che pensa una donna di 90 kili che non ha mai lasciato il suo Paese e che non ha idea di che cosa stia parlando, e non e' l'essere trattata come una poverina disagiata sociale che mi da' fastidio, e per voi che mi conoscete bene sapete che riesco a fregarmente facilmente, quello che mi da' fastidio e' vedere che per i "cechi della vita" la umilta' di un lavoro pregiudica il valore della persona, e ignorano che se questa umilta' e' "ben vestita" di onore e serieta', beh, allora si chiama dignita'. Che vuoi che capisca una che non ha mai lavorato nella sua puta vida???
Se un cieco camminando per strada ci colpisce con il suo bastone bianco, che facciamo? ci arrabbiamo? chiaramente no.. poverino, non vede!!!
Morale: cieca , se non vedi e mi ferisci non mi incazzo ! ma se sbirci da sotto gli occhiali neri per farmi male, beh, ti sorrido.. sorrido a te e a tuo marito... ej ej ej!!!!
2- IL SILENZIO NELLA TERRA DI TARZAN: Amiche, nessuno potra' capirmi meglio di alcune di voi. Tutti parlano e condividono lo stato di shock che puo' avere una ragazza di provincia nel momento in cui si trasferisce in una metropoli, ma non c'e' mai nessun appoggio nel sociale collettivo allo shock che puo' stramazzare una ragazza di citta' quando viene lanciata nel NULLA. Vi riporto un caso contreto: IO in NUOVA ZELANDA, io nella [cosi' la voglio battezzare] TERRA DI TARZAN! La Nuova Zelanda ha la stessa estensione dell'Italia e ha solo 4 milioni di abitanti [e tanti sudamericani!!!]. Io sto vivendo in una delle citta' piu' grandi [ah ah ah 128.000 abitanti!!].
I Paesaggi sono bellissimi, la Natura [non posso che chiamarla con la Maiuscola] e' spettacolare, non ho mai visto niente del genere, pace, tanta pace e nessuno stress, nessuna fretta, niente traffico e nessuna metropolitana, trovi sempre parcheggio, non c'e' mai coda, nemmeno al supermercato il sabato pomeriggio e la gente e' superamabile [e io mi chiedo: se avessero ogni volta altre 20 persone davanti che vogliano fare la stessa cosa che stanno facendo loro, continuerebbero a essere cosi' amabili??], i paesi che si incontrano sono stile Playmobil: una stazione di servizio, una stazione di polizia o dei vigili del fuoco [si alternano], un ospedale e due case [quando dico due.. sono due!!! basti pensare che e' pieno di paesini con meno di 1.000 abitanti.. si, ho scritto bene il numero, dico MILLE abitanti!!], in mezzo a montagne fantastiche e a cascate da film. WELCOME TO NZ.. WILD KIWI LAND!!
Nel mezzo del NULLA e del TUTTO, ho dovuto necessariamente cambiare ritmo. Semplice i primi mesi: Introspezione, Far uscire i miei scheletri dall'armadio, Scoprirsi, Combattere le proprie paure che si presentano senza maschere e non avere nessun rumore in cui affogarle Sempre piu' duro con l'andare avanti del tempo. E scoprire di repente che SOY UN ASQUEROSO BICHO DE CIUDAD [uno schifoso animale di citta'].
Ne ho parlato ad alcune persone che mi hanno guardato con gli occhi sgranati, come se fossi un extraterrestre, pero' si, lo ammetto: mi manca il traffico, la gente, camminare e vedere piu' delle stesse due o tre [e sono due o tre] vetrine, il casino e il rumore, la confusione in cui ci si puo' perdere e la voglia di poter andare avanti e indietro per la stessa strada senza che nessuno se ne accorga. Si ragazze, ho avuto una piccola crisi di NATURA-FOBIA.. [d'altronde l'ho sempre sostenuto: non sono una Giovanna D'Arco Bucolica!!]
Per tutto cio' e molto di piu' ho deciso di non terminare l'anno in New Zealand, per evitare di ledere eccessivamente la mia salute mentale e la mia relazione con Juan, quindi, prendo tutto quello che ho potuto imparare dallo stare nella selvaggia natura, ho fatto il mio percorso personale introspettivo, mi sono messa alla prova e ho fatto una nuova esperienza che mai nella vita avrei sognato sarei riuscita a fare, interessante.. pero .. e' sufficiente.. a fine aprile andiamo a Melbourne.. la sola citta' ha 4 milioni di abitanti .. a mio avviso molto piu' adeguada e ragionabile..
e gia' questo mi rende piu' serena...
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