Magazine Diario personale
Ho fatto poi l'enorme errore di andare a guardare le previsioni a lungo termine per maggio e dopo aver letto 3 giorni di sole, ho tentato di consolarmi dicendo ad alta voce che comunque le previsioni a lungo termine non sono affidabili.
Ma il mio orologio biologico dice che e' Primavera da piu' di un mese, anzi dovrebbero esserci ogni tanto di quelle giornate che si va al mare o al lago e sempra gia' Estate. Dovrebbe esser gia' normale il gelato, per merenda (ricordatevi del giveway a tema entro il 22 maggio).
Insomma, ho deciso di reagire: sara' anche freddobigio ma siamo a fine aprile, e' l 'ora di comportarsi come se fosse Primavera, nonostante il piumone sul letto.
E cosi' ho preparato la Panzanella, da mangiare l'indomani, bella ghiacciata dopo la notte di frigo, al rientro del Senator.
La Panzanella e' un piatto toscano della bella stagione che fa parte del mio repertorio culinario familiare. Ci sono versioni piu' elaborate con anche cetriolo fresco, olive, uova etc, ma io mi tengo sul classico e semplice: pane vecchio ammollato con un pochino di acqua fredda e pezzetti di pomodori maturissimi (io uso quelli "perini", allungati), un po' di basilico grossolanamente tritato, pezzettini di cipolla rossa, sale olio e pepe. Non uso l'aceto solo perche' non mi piace in generale.
Domenica pomeriggio, poco dopo l'arrivo dell'essemmesse di avvenuto atterraggio (quel momento in cui metaforicamente corro sul tetto ad alzare la bandiera - la Regina e' di nuovo a Buckingham - e praticamente passo coscientemente davanti allo specchio a controllare se non c'e qualche particolare orrido da sistemare del mio aspetto, cambio la Viatrix e me medesima in qualcosa di pulito, butto il pattume e apparecchio) , si e' aperto il cielo e per alcune ore e' stata Primavera: prima abbiamo mangiato la Panzanella, poi siamo scesi a giocare nei prati con la bimba.
Come dire, la morale e' che se la Primavera si fa troppo desiderare, devo far finta che non m'interessi e far tutto come se, e allora indispettita lei appare.
Eng - The Panzanella
The Niceweather doesnt smiles often to me this season. Last Saturday, in a momentum of very british weather obsession, I counted how many days of full of sunshine I've lived in the month of April: 7. Including
two in London and two in Italy, 3 here at home in this french swiss corner.Then I made the huge mistake of checking the long-term forecasts for May and after reading that there will be three days of sun, I tried to chin myself up by saying out loud that anyway the long-term forecast is not reliable.
However, my biological clock says it's Spring since more than a month and now it should indeed be the season when sometimes you get those days so warm that you go to the beach or to lake because it feels almost like Summer. It should already be normal to have ice cream for the afternoon snack.
So, I decided to react: even if its greycold, we are in late April, and' s time to act like if it is Spring, despite the duvet on the bed.So I prepared the Panzanella, to be eaten the next day, after anight in the fridge to get wel chilled, together with the Senator, finally coming back to us.
The Panzanella is a typical Tuscan dish for the warm season that also belongs to my family culinary repertoire. There are extended versions of it where other ingredients are add such as fresh cucumber, olives, eggs etc, but I am sticking to the classic and simple recipe: old bread softened with a bit of cold water and very ripe chopped tomatoes (I use the san marzano style tomatoes, with that longer shape), chopped basil, tinily chopped red onion, salt and pepper, oil. I do not add the vinegar only cause I do not like it in general.'
Sunday afternoon, shortly after the arrival of the landing sms (which leads metaphorically to that moment when I run to raise the flag on the roof - as the Queen is back at Buckingham - while practically means that I stop consciously before the mirror to check if there is any particularly horrible details of my look to fix, I change both myself and the Viatrix into something clean, I go to throw the garbage and I dress the table), the sky opened clear and for few hours it has been Spring: first we have eaten the Panzanella, then we have been out playing on the grass with the baby.As if to say, the lesson of the whole story is that if Spring plays too hard to get her, I should pretend that I do not care and do everything as if, so then she will be so annoyed that eventually she will appears.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Quel che (non) resta del mese #24
Maggio è stato un mese intenso sotto molti punti di vista, anche quello cosmetico. Sono stata presa da una furia purificatrice che ha fatto sì che finalmente... Leggere il seguito
Da Hermosa
DIARIO PERSONALE, LIFESTYLE -
A volte ritornano-Liebster Awards
A volte ritornano anche "AVVOLTE".<<Eh?>>Beh, ho un turbate sulla testa.....<<Continuo a non capirne il nesso.>>"Avvolte"...capelli... Leggere il seguito
Da Doppiogeffer
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI, UNIVERSITÀ -
in the neighborhood..////nei paraggi...
Mentre sono qui che ascolto avidamente l'ultimo album di Appino (insomma...mi tocca ribadirlo- al cinema, sulla payTV, e nei negozi di dischi... Forza Pisa! Leggere il seguito
Da Madhouse
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Il tv shopping HSE24 compie 4 anni
Dopo soli 4 anni, sono più di 400.000 le clienti che in tutta Italia hanno scelto di provare l’esperienza d’acquisto del TV Shopping di HSE24. Leggere il seguito
Da Anna Pernice
DIARIO PERSONALE, VIAGGI -
Come distinguere un buon pattern (post ad alto contenuto autocelebrativo)
Da cosa si distingue un buon pattern? Per me la risposta è arrivata dal commento di un'amica, la mia socia Natascia Sartini, indiscussa campionessa di saggezza... Leggere il seguito
Da Aknittingbear
CREAZIONI, DIARIO PERSONALE, HOBBY, TALENTI -
The Enfield Haunting
è una miniserie di 3 episodi trasmessa da Sky Living in UK, che si è conclusa in questi giorni. I protagonisti sono due ricercatori del paranormale, Maurice... Leggere il seguito
Da Bangorn
DIARIO PERSONALE, OPINIONI, RACCONTI, TALENTI