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La cerimonia inizia prima, a casa della sposa (o degli sposi se convivono )con la benedizione dei genitori: ciascun genitore fa un piccolo discorso d'auguri alla propria creatura in procinto di sposarsi e il segno della Croce sulla sua fronte. Alla benedizione solitamente assistono solo i parenti stretti, il prete e i testimoni.
Questo significa che lo sposo vede la sposa parata ben prima del momento in cui lei entra in Chiesa e dopo la benedizione spesso si procede alla parte civile con la firma degli atti in sagrestia prima dell'inizio ufficiale della cerimonia.
Su dieci matrimoni, in sette di quelli a cui ho assistito la sposa è entrata in Chiesa al suono della marcia nuziale che conosciamo ma al braccio dello sposo e non del padre. I testimoni sono solitamente due, non quattro come in Italia.
La Messa segue una formula un po' diversa dalla nostra: non ci sono le due letture e il salmo, ma una sola lettura (che al 99% è la lettera di S. Paolo sull'amore) e poi il Vangelo, il prete rivolge le tre domande agli sposi insieme (volete voi...) e quelli insieme rispondono tre volte si, nel frattempo il prete tiene le loro mani unite non nella sua mano ma arrotolate nella sua stola.
All'uscita dalla Chiesa, gli sposi sono tempestati di groszi, i centesimini di zloty, in segno di fortuna e prosperità. Alle tradizionali monetine (che poi i bambini sono cooptati a raccogliere da terra e consegnare agli sposi per ricordo) oggi si aggiungono petali, riso, bolle di sapone etc..ma la sposa centrata in un occhio dalla monetina è un classico evergreen.
Gli sposi vanno in un angolo di fronte al sagrato e tutti i presenti si mettono in fila per porgere loro i propri auguri, consegnare fiori, bigliettini o regali. Così mentre tutti hanno il loro piccolo turno per salutare gli sposi, i testimoni si occupano di gestire i doni, riempiendo le proprie auto e poi occupandosi di sistemarli nella stanza degli sposi, di solito alloggiati poco distante dal ristorante dove si svolge la festa.
Ci si sposta quindi al luogo del ricevimento dove l'inizio ufficiale dei festeggiamenti coincide con l'offerta agli sposi di un vassoio con pane, sale e due bicchierini di vodka, che dopo esser bevuti, devono lanciarsi alle spalle: in più pezzi si rompono, meglio è perchè ogni pezzettino di vetro significa un anno di felicità.
La cena non prevede molte portate (una zuppa, un piatto principale a base di carne e un dolce, solitamente) ma successivamente è messo a disposizione degli ospiti un buffet freddo e caldo, dolce e salato, costantemente rimpinguato durante la serata. Ad ogni coperto corrisponde oltre ai normali bicchieri per vino e acqua, anche il bicchierino per la vodka, anche se ormai le giovani generazioni preferiscono lo spumante. Di solito per evitare il coma etilico agli sposi, i testimoni fanno caso di riempire i loro bicchierini con acqua, specie se si mettono a seguire la tradizione per cui dovrebbero brindare con la vodka con ciascun invitato. Vi sono i classici discorsi e cori di canzoni benaugurali, come appunto sto lat sto lat (che in Polonia si usa anche per i compleanni), ma il clou dei matrimoni polacchi sono le danze, che si aprono col primo ballo degli sposi.
In tutti i matrimoni a cui ho partecipato c'era una band che suonava dal vivo e andava avanti letteralmente ore e ore, infinita come il buffet.
Tra un ballo e l'altro, anzichè il bouquet, la sposa lancia il velo alle signorine che fanno il giro intorno a lei bendata.
Dopodichè lo sposo lancia la cravatta ad occhi chiusi nel girotondo dei signorini e colei che ha preso il velo e colui che ha preso la cravatta devono ballare insieme, con grande scorno dei rispettivi partners :-D
La torta normalmente è molto scenografica ma di accompagnamento, ci sono già almeno quattro o cinque torte a disposizione, già porzionate, nel buffet.
Le danze finiscono verso le tre o le quattro del mattino, quindi piu' o meno dopo 10 ore di festa, e a quel punto tutti gli invitati vanno a stramazzare di sonno e di fumi alcolici verso le proprie stanze raggiungibili a piedi o a gattoni (in Polonia esiste una grande serietà circa il non guidare dopo aver bevuto, gli sposi si preoccupano sempre di provvedere un servizio di taxi per tornare a casa o delle stanze per dormire nei paraggi in modo da evitare agli invitati di utilizzare l'auto). Ed è il giorno dopo che il gioco si fa duro, perchè la tradizione vorrebbe che verso le 12 tutti gli invitati superstiti si ripresentassero al luogo del banchetto, accolti dagli sposi, per mangiare di nuovo, in teoria gli avanzi della sera prima, in pratica nuove colossali bordate di cibo, ma senza vodka, solo vino bianco o birra. Gli sposi ad un certo punto hanno finalmente il via libera ad eclissarsi e parenti e amici rimangono a spazzolare ciò che resta del giorno.
Ora, il mio matrimonio è stato in Italia, ma dalla tradizione polacca ho importato:
- le monetine (anche quella nell'occhio)
- gli auguri subito dopo la cerimonia (così sono sicura di aver rivolto almeno una volta la parola a tutti gli invitati)
- il lancio della cravatta (io ho lanciato il bouquet, non il velo) e il ballo dei due vincenti.
- la festa dalle 18 alle 03...ma il giorno dopo avevo da cominciare il trasloco, altro che la colazione degli sposi :-D
- ho dato da dormire a tutti nel giro di pochi km e messo a disposizione un taxi navetta che 9 alla volta ha portato tutti sani e salvi nel proprio letto
Il nostro primo ballo è stato relight my fire versione originale anni 70 e a seguire ho ballato con mio padre everybody needs somebody to love dei blues brothers, con tanto di cappelli e occhiali. E li i polacchi ci son rimasti secchi, che non se lo aspettavano proprio!!
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