Baggio venerdì otterrà il patentino per allenatore di base, avrà il compito di supervisore di tutte le aree tecniche: il centro studi e ricerche, la sezione medica, la scuola allenatori, la sezione per lo sviluppo tecnico del calcio giovanile e scolastico, il laboratorio di metodologia applicata al pallone. Tutto il settore tecnico, dunque, sarà sotto la sua responsabilità e supervisione per cercare di migliorare un aspetto molto importante per la rinascita della nostra nazionale dopo la debacle di sudAfrica2010.
«Ci sarà tanto da fare, sono pronto»... «Sarà un’esperienza molto impegnativa, ma spero anche divertente...», sorride Baggio mentre sta per salire sulla carrozza numero tre del treno che lo riporterà a Firenze. Il cappellino è sempre sulla testa, in mano il biglietto: il Codino ha l’aria di chi sa cosa vuole. «Il mio sarà un ruolo operativo, non simbolico: parlerò con gli allenatori, seguirò il loro lavoro, ma non solo. Ho voglia di dare il mio contributo, la Figc lo sa altrimenti non mi avrebbero offerto questa opportunità. Come è nata l’idea di un mio coinvolgimento? Da una chiacchierate con Ulivieri...»