Italia bella ma problematica: un'indagine svela che cosa i turisti pensano di noi

Sembra incredibile ma l'immagine turistica dell'Italia all'estero si mantiene, nonostante tutto,  positiva.
E' quanto emerge da un'interessante indagine sulla percezione turistica del nostro Paese (https://www.academia.edu/7664239/1._Rapporto_sulla_Percezione_Turistica_dellItalia) realizzata da un gruppo di lavoro di Sociometrica e Expert System diretto da Antonio Preiti e Filippo Nardelli che ha analizzato 570.000 post in lingua inglese pubblicati sui social media da persone che hanno visitato il nostro Paese negli ultimi quattro mesi.
La ricerca si è avvalsa della tecnologia Cogito (http://www.expertsystem.net/prodotti-e-tecnologia/la-tecnologia-cogito), una tecnologia "made in Italy" con brevetto registrato negli Stati Uniti, che combinando l'analisi linguistica con un ricco database lessicale trasforma le informazioni in dati strutturati rendendoli immediatamente fruibili.
Il risultato di questo lavoro è che la percezione dell'Italia dal punto di vista turistico è buona, avendo raggiunto un punteggio pari a 77 laddove il 60 rappresentava convenzionalmente la sufficienza.
Ma che cosa promuovono dell'Italia i turisti di area anglosassone?
Innanzitutto va detto che, pur reggendo il mito delle tre big Firenze, Roma Venezia, altre realtà conquistano le simpatie dei vacanzieri : Taormina e il Salento, la costiera amalfitana, la Costa Smeralda e Tropea, ma anche Portofino e Santa Margherita Ligure, il lago di Garda e il Trentino Alto-Adige.
L' aspetto in assoluto più apprezzato è, manco a dirlo, la ristorazione, che non comprende però solo i ristoranti pluristellati ma anche bar e pasticcerie, realtà nel loro piccolo capaci di regalare esperienze memorabili.
Dopo la ristorazione le spiagge, di cui si apprezza la varietà, e poi le piazze, simbolo dell'Italia dei borghi, e lo shopping, in particolare di cibo, abbigliamento e calzature.
Ma se si guarda invece alla gerarchia degli argomenti più trattati sui social network in cima alla lista ci sono i trasporti, perché il problema della mobilità, di come raggiungere le località che si vogliono visitare è il più sentito. Al secondo posto c'è tutto il variegato mondo della cultura e dell'intrattenimento, insomma il "che fare" quando finalmente si raggiunge il luogo desiderato. Solo al terzo posto lo shopping, all'interno del quale vanno collocate anche le informazioni "di servizio" relative a dove trovare qualcuno che faccia determinate riparazioni, mentre al quarto posto si trovano le informazioni su connessioni internet e wi-fi.
Ma attenzione: se l'Italia turistica viene promossa con un "buono", il Belpaese nel suo complesso riceve un risicato "appena sufficiente", ottenendo un punteggio pari a 64.
Perché se l'Italia turistica è "good", "great" e "nice", l'Italia nel suo complesso è "expensive", "difficult" e "wait": bella sì, ma anche cara, con troppi problemi e insopportabili lentezze.
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