Con un economia sempre al limite della sopravvivenza e scarsamente produttiva, organizzazioni criminali che la fanno da padrona e strade cittadine teatro di stragi e far west, con la corruzione che sembra essere diventata la parolina magica in ogni settore di questa società, eppure il Mezzogiorno sorride a coloro che del Mezzogiorno ne fanno parte, un ghigno come a voler significare che questo scempio mai avrà una sua fine.
La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, è un bel pò oramai che non fa più testo e sembrai essersi tramutato in prassi, l' escamotage di telegiornali e testate giornalistiche che usano questo tema soltanto per riempire di dovere le proprie parti scoperte. Ma in realtà ad essere dette sono sempre le stesse cose ed ad essere fatto è sempre un bel niente
Al cospetto di questa grande macchia nera, fanno la loro sporca figura le regioni. E nessuno me ne voglia se per definirle si usa un carattere minuscolo, perchè non si tratta di un errore di sintassi ma della realtà. Frodi, truffe, falsificazioni, sospensione dei fondi destinati al compimento di opere o progetti di indubbio valore. Questo è il duro lavoro affrontato quotidianamente nei grandi palazzi e non è da meno il mondo dell'istruzione, dove oggi il termine docente non esiste più ed al suo posto sembra suonare meglio quello di PRECARIO perchè va più di moda
Non c'è proprio da essere orgogliosi se dopo anni di sudore gettati su libri ed esami universitari e aver conseguito il massimo titolo o svolto un dottorato poi si viene affibiati ad un unico termine, quello di disoccupati, se si manifesta, come in tanti, la volontà di rimanerci nella propria terra.
E forse ha ragione il signor Berlusconi quando dice che l'Italia è una paese di Merda, perchè almeno per la prima volta è onesto perchè sa che sono proprio loro, i politici che a suon di festini, cocaina e proposte legislative al limite dello scandalo, così l'hanno ridotta. E forse ho ragione anche io, attratto dalle sirene estere a voler lasciare questo paese che ormai mi sta privando della mia dignità, ed è per questo che,.....io speriamo che me la cavo