Come molti di voi sapranno il prossimo 8 giugno prenderà il via in Ucraina e Polonia la 14ª edizione dei campionati europei di calcio e da qualche giorno è in corso una polemica tra Olanda ed Ucraina per questo spot della NLE (compagnia energetica olandese, sponsor della federazione) che… vabbè, guardate voi stessi:
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Per i pochissimi che non conoscono l’olandese lo spot mostra un uomo che sta guardando una partita di calcio in televisione mentre sua moglie esegue la ricerca ‘donne ucraine’ su google. Il risultato della ricerca è una serie di scatti ed immagini di belle donne in pose sexy e provocanti e c’è da capire bene perchè a Kiev non abbiano preso molto bene il tutto e l’immagine che ne esce del proprio paese.
Per la cronaca lo spot olandese s’intitola ‘Fallo stare a casa‘; forse per non fare incazzare nesssuno bastava invertire le parole e intitolarlo per esempio ‘Fai a stare a casa il fallo‘…
Comunque per curiosità mi sono permesso anche io una piccola ricerca su google; titolo della ricerca ‘italian woman’ e, piaccia o non piaccia, questo qui sotto è il risultato, di poco o nulla distante da quello delle donne ucraine seppure… con un “piccolo intruso”:
Ma d’altra parte se è vero che come diceva quella pubblicità “dove c’è Barilla c’è casa” bè, impensabile non pensare che dove c’é gnocca non ci sia lui no?
Recuperando un minimo di serietà invito, chi volesse trovare un valido motivo per non andarci, a non farsi distrarre troppo da curve pericolose o pose provocanti e pensare piuttosto alle recenti violazioni dei diritti, siano essi degli animali che degli umani anche se si sa che pubblicictà e marketing preferiscono da tempo mettere a fuoco altri aspetti in nome del fatto che tira di più un pel di…
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