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Italia-Finlandia: a caccia della prima W

Creato il 08 agosto 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

belinelli_ita Non si può più sbagliare. Dopo le brucianti sconfitte con Israele e Lettonia, questa sera a Bari gli azzurri di Simone Pianigiani non possono permettersi altri passi falsi, se vogliono tenere viva qualche minima speranza di qualificazione. Avversario di serata sarà la Finlandia, reduce dalla sconfitta interna contro il Montenegro, destinato ad avere un ruolo da protagonista del raggruppamento. Non sarà una sfida inedita: già lo scorso anno l’Italia affrontò gli scandinavi nello spareggio per gli Europei in Polonia. Gli azzurri vinsero 77-75 in Finlandia, con errore da tre di Rannikko per vincere, e poi persero a Porto San Giorgio per 88-95, ma con la qualificazione ormai sfumata dopo il ko in Francia. Con i finnici, due sfide anche nel 2008: vittoria in casa per 88-80 con 20 punti di Poeta, e successo anche in Finlandia per 69-62. Ma la qualificazione all’Europeo saltò e ci toccò lo spareggio, perso anche quello.
La Finlandia è una squadra che basa il suo gioco su Rannikko e su Hanno Mottola, due conoscenze del nostro basket. Il play giocherà a Varese il prossimo anno, dopo un passato fra Treviso e Pesaro, mentre il lungo è tornato a giocare per la Nazionale dopo aver annunciato il ritiro. E’ una squadra operaia, comunque solida, che va bene a rimbalzo e da non sottovalutare. Attenzione a Gerald Lee, figlio di un americano ma nato in Finlandia, che nelle ultime stagioni ha giocato negli States a Old Dominion University. E’ un buon atleta e va tenuto d’occhio.

Logico che gli azzurri punteranno sulla costanza di Andrea Bargnani e la voglia di Stefano Mancinelli, ma servirà anche un Belinelli in grande spolvero dopo il passo falso in Lettonia. Serve grande determinazione perchè è una gara da “win or go home“. Pianigiani lo sa bene: “Come è lo spirito? Siamo una squadra arrabbiata. Dobbiamo tradurre questa rabbia in energia positiva . La Finlandia? E’ una squadra fisicamente più grande di noi in ogni ruolo . Dobbiamo tenerli a rimbalzo e nei tagli in post basso, sia interni, sia esterni. In attacco dobbiamo giocare il pallone con rapidità altrimenti rischiamo di infrangerci contro un muro“.

L’Italia dovrà prendere più rimbalzi e tirare meglio del 22% da tre come contro la Lettonia. Serve che tutti diano un contributo e che Pianigiani riesca a trovare le giuste rotazioni, nota dolente delle prime due partite. Perchè con la Finlandia non sarà per nulla una gara facile, lo sa bene Andrea Capobianco, assistente di Pianigiani: “E’ una squadra molto “sveglia”, con una grandissima energia. In attacco ha grande intensità su entrambi i lati, e gioca tanto in pick and roll e sul post basso. Hanno alte percentuali sulle uscite dai blocchi. In difesa ti rendono la vita difficile: sono aggressivi e cercano di tagliare le linee di passaggio. Sono molto bravi a chiudere di squadra le penetrazioni. Per vincere -continua Capobianco- è importante l’aspetto mentale: dobbiamo giocare con la sicurezza di una squadra che si sta allenando molto bene e dobbiamo avere molta cura dei dettagli semplici, come i tagliafuori, le palle perse, le palle recuperate. Sono cose importantissime che a livello europeo fanno la differenza“.

A Bari, ci sarà anche Gianluca Basile a tifare Italia. Per chi non sarà al Palasport, diretta su Raisport 1 alle 20.30.


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