Otto e mezzo, Lilli Gruber, La7, ospiti: Ilaria d’Amico e Aldo Cazzullo. Una puntata all’insegna del gioco truccato, un nuovo scandalo che colpisce il mondo del calcio. ” La cosa era abbastanza nota, c’è un sistema di corruzione a livello nazionale” afferma Ilaria D’Amico”. La bufera sulla serie A scatenata dall’operazione Calcio scommesse che ha portato agli arresti diversi giocatori, per il momento non ha ancora il giudizio definitivo, in realtà difronte a tanti indagati, l’indignazione, la rabbia e la delusione di trovarsi difronte ad un sistema diffuso, è chiara.
A noi, resta lo spunto della riflessione che l’alba del ventunesimo secolo, vede il nostro paese dentro alla morsa della crisi, ma con la possibilità di maneggiare un giro di scommesse che hanno raccolto 120 miliardi, tutti esentasse. Il gioco è senza frontiere e la cultura dell’illegalità estesa. Succede in Parlamento, succede nello sport, succede un po’ qua e un po’ la, ma succede, continuamente. La cupidigia rende tutto corrotto e corruttibile. Siano la patria dell’economia sommersa e della criminalità organizzata e questo quadro non fa del bene al prestigio e alla serietà del paese.
L’inchiesta sul calcio scommesse ha coinvolto tanti, in un ennesimo scandalo che nuoce moltissimo allo sport, il problema è che anche la credibilità comincia ad essere seriamente a rischio. I tifosi come e cosa tiferanno? La bravura, la capacità tecnica, la fortuna, o la tecnologia che consente un business che inquina le gesta sportive sommergendole sotto la coltre del potere del vil denaro?
