In un’intervista rilasciata al sito ufficiale della Fifa, il commissario tecnico dell’Italia Prandelli ha parlato dei leader della Nazionale (Buffon e Pirlo), di chi lo potrebbe diventare in futuro (Balotelli), dei giovani azzurri in rampa di lancio e del prossimo avversario in amichevole il 5 marzo al Calderon, la Spagna. “E’ il capitano e un esempio per tutti noi-riferendosi all’estremo difensore azzurro-Un grande motivatore, capace però anche di riportare la calma in situazioni tese. I giocatori non ascoltano discorsi di gruppo, ma osservano e imparano da Gigi”.
“Classe pura e intelligenza-le parole sul centrocampista-Non parla molto, ma è carismatico. E’ un leader silenzioso capace di far succedere qualsiasi cosa in ogni zona del campo”.
Su Balotelli: “Ha il potenziale per essere tra i più grandi, ma deve trovare una serietà e un equilibrio per realizzare cosa sia in grado di fare. Ha sprecato molte energie in cose trivali negli ultimi anni, e i grandi campioni non fanno queste cose: per loro conta solo vincere”.
Sui giovani: “Abbiamo molti giovani interessanti, da Insigne a Florenzi, ma anche Verratti, Destro, De Sciglio…Ci Sono 5-6 calciatori davvero promettenti, già visti in campo nella finale di Euro Under 21 contro la Spagna”.
Infine, sulla Spagna: “L’abbiamo affrontata a ripetizione negli ultimi anni, e ogni gara è stata diversa dalla precedente. Abbiamo capito in Confederations Cup che le Furie Rosse non sono imbattibili, anche se hanno grande esperienza nelle vittorie, così come enormi personalità e qualità”.