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ITALIA: un rating intriso di fiducia o... fiele.

Da Roxioni
ITALIA: un rating intriso di fiducia o... fiele.
ITALIA: un rating intriso di fiducia o... fiele.Sentite che botta di ottimismo che arriva da Moody's...
L'Italia non corre il rischio di essere contagiata dalla crisi del debito sovrano che ha gia' colpito Grecia, Irlanda e Portogallo. Secondo gli analisti dell'agenzia di rating Moody's, il Paese e' al riparo perche' non ci sono i presupposti, sia strutturalmente che e storicamente, per una diffusione all'Italia della crisi dei debiti pubblici. Nessun rischio per l'Italia neanche dal rialzo dei tassi di interesse deciso oggi dalla Banca Centrale Europea, che "non avra' impatti negativi" sul Paese, anche per il basso debito privati degli italiani. In un incontro con la stampa oggi a Milano gli analisti di Moody's hanno sottolineato che lo sforzo che il governo dovra' fare per tenere sotto controllo il debito pubblico italiano sembra relativamente contenuto, sia rispetto ad altri Paesi europei, dove le correzioni sono brutali, sia rispetto al passato, con l'Italia che da decenni convive con un debito molto elevato.In particolare l'Italia ha dimostrato negli ultimi decenni la capacita' di invertire la tendenza del debito pubblico ed e' stata in grado di generare avanzi primari importanti. Inoltre, secondo Moody's, c'e' uno spazio di manovra per risparmiare e aumentare l'efficienza nella Pubblica Amministrazione, nella qualita' della spesa e nella tassazione. La stabilizzazione e la riduzione del debito pubblico italiano sono un traguardo alla portata del governo, afferma Moody's. Ma l'esecutivo deve puntare in particolare sulla crescita economica. L'inversione della tendenza degli ultimi anni, che ha visto il debito sovrano dell'Italia tornare a crescere, e' una possibilita' concreta per il governo, avverte l'agenzia di rating. Per questo l'Italia mantiene il suo rating Aa2 con outlook stabile assegnatole da Moody's. Ma, hanno sottolineato gli analisti dell'agenzia di rating in un incontro oggi a Milano con la stampa, il governo deve concentrarsi sulla crescita dell'economia, anche perche' un incremento del Pil si traduce in un aumento degli introiti attraverso le tasse. E deve puntare sul contrasto all'evasione fiscale.
Notate questi passaggi della dichiarazione di Moody's
-Prima lo zuccherino...il rischio che esploda la 'bomba' dei contratti derivati sottoscritti da numerosi enti pubblici italiani e' molto basso. Negli ultimi mesi, sottolineano gli analisti dell'agenzia di rating, molti contratti sottoscritti in passato da enti locali italiani sono stati chiusi e, fra quelli ancora aperti, quasi tutti sono della tipologia piu' semplice, quella definita 'plain vanilla'. Finora l'agenzia di rating ha mantenuto inalterati i rating degli enti locali italiani che hanno continuato ad onorare i contratti in attesa di una decisione del tribunale, mentre ha abbassato il giudizio agli enti che hanno deciso la sospensione dei pagamenti o lo stralcio dei contratti in assenza di una decisione del tribunale. -Poi una constatazione al fiele...L'Italia non e' stata in prima linea quando la crisi e' tornata sotto forma di crisi del debito pubblico. Il Paese e' stato avvantaggiato da un minor indebitamento privato, un maggiore risparmio e una buona credibilita' sui mercati....source Adnkronos Detto così sembra un complimento...ma non è che Moody's ci grazia perchè male che vada gli italiani (da buone formichine) hanno a garanzia del debito i loro risparmi privati ?Vi ricordate (parlo ai non più giovanissimi) l'estate del 1992 ...vi dice niente il 6x1000?In una notte (una riunione del governo fino alle 4 del mattino) vedemmo un prelievo forzoso per decreto a cui dovemmo sottostare senza fiatare. Debito pubblico ITALIANO alle ore 18,30 del 7 aprile 2011:1.909.192.938.117ITALIA: un rating intriso di fiducia o... fiele.

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