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Italia vegetariana

Creato il 04 novembre 2011 da Andreacusati
ITALIA VEGETARIANA
Non voglio fare un post sulla condanna della carne e dei carnivori e neanche dirvi di mangiare vegetariano. Mi interessa informare sull'argomento e dare la mia opinione come sempre senza pretese. Del resto dire come e cosa mangiare è molto difficile, ne sentiamo di tutti i colori. Cibi con botulino, pesticidi, mucche pazze, la Nutella fa male. Io ho sempre pensato che qualsiasi cibo lavorato che non nasce in natura non sia del tutto sano e possa dare dei problemi, quindi di questi fa parte anche il pane per esempio o la passata di pomodoro, eccetera. Non sono un dottore nè un dietologo quindi vi porto la mia esperienza personale e qualche informazione documentata.
Intanto bisogna distinguere la dieta vegana dalla dieta vegetariana. Il vegano esclude l'uso di prodotti con ingredienti di origine animale come cibo e per qualunque altro scopo. Il vegetariano invece si nutre di cibo vegetale, non si nutre di carne bianca, carne rossa e pesce ma facoltativamente mangia uova, latticini, eccetera.
C'è chi è vegetariano o vegano per uno stile di vita o per religione o ancora perchè allergico a determinate sostanze, come una mia amica che ha aperto un blog (dove ogni tanto mando qualche ricetta anche io) inventandosi ricette perchè per problemi allergici non può più mangiare sostanze animali.
L'essere umano primitivo era vegetariano e oggi i vegetariani sono sette milioni in Italia ed è risaputo che anche per i bambini una dieta vegetariana è molto più salubre di una a base di carne.
Oggi sono numerosi i siti che offrono possibilità di ricette vegane o ricette vegetariane, così come libri di ricette. Il repertorio culinario è tutt'altro che ristretto.
Io ho mangiato per 34 anni pesce, carne e salumi perchè vengo da una famiglia come tante che mi ha sempre inoculato in testa ciò che è stato inoculato a suo tempo ai miei nonni e genitori: "nell'alimentazione serve un pò di tutto".
Io non so se sia vero, ho solo documentato studi che dicono il contrario.
Purtroppo col fatto che il profitto entra in conflitto con la salute delle persone e la nostra vita quotidiana (pensiamo ai soldi che guadagna una grande industria che produce: carne, latte, assorbenti, cibo per cani e gatti, pannolini per neonati, farmci, ecc.) è dura non diffidare di certi dogmi che abbiamo inculcati in testa dalla società in cui viviamo.
Da due mesi io ho cessato di mangiare carne e pesce, il risultato è che digerisco meglio e mi sento bene. Mia moglie mi ha accompagnato in questa scelta e adesso ha un ciclo mestruale più breve e senza alcun disturbo oltre a sentirsi più leggera avendo smesso anche di bere caffèlatte al mattino sostituendolo con un succo di frutta e qualche biscotto.
Era anni che pensavo di diventare vegetariano ma mi sembrava dura fare a meno di carne e salumi che ho sempre adorato, un pò come quando sai che il salume e il fritto fanno male ma ti piacciono troppo per smetterli. Invece è stato più facile di quanto pensassi e dopo aver smesso di fumare due anni fa ho intenzione ora di togliere anche l'alcol dalla mia vita. Sono tutti extra che costano e che non mi fanno stare bene, per me tutto si riduce a questo.
Nelle mie motivazioni c'è anche una sensibilità verso gli animali che ho sempre avuto ma reputando la razza umana carnivora e quindi naturalmente predatrice ci davo un peso relativo. L'importante per me era che si uccidesse un animale per nutrirsi ma non per farsi una pelliccia, cosa oggi superflua. Scoperto però che è superfluo anche il cibarsi di carne (perchè noi non mangiando carne e pesce sopravviviamo alla grande mentre un leone non può cibarsi di verdura perchè ne morirebbe in breve tempo così come la mucca cibandosi di carne (vedi mucca pazza)) mi sono sentito in dovere di pensarci su e fare una scelta.
Non è un'allergia il mio problema e neanche un'imposizione religiosa quindi il giorno che avrò un figlio gli darò quel che ritengo giusto con il consiglio di un pediatra poi sarà libero di scegliere quando si informerà crescendo (anche perchè non sappiamo cosa si scoprirà domani). A chi mi dice che comunque impongo una cultura posso solo dire che tutti abbiamo imposta una cultura nella nostra famiglia e nella società in cui siamo e io non sono sicuro che sia la migliore quella inculcata a me o quella che inculcherò io ma so che a un mio futuro figlio dirò sempre di informarsi e poi pensare con la sua testa. In casa nostra io di certo non lo giudicherò.

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