Italiani da record a Wimbledon, ben 5 al 3° turno

Tutte avanti le quattro azzurre rimaste - Giornata positiva al torneo del Grand Slam di Wimbledon, Londra, che si sta giocando sull’erba, con £ 22.560.000 di montepremi, che veda avanzare tutte le nostre portacolori. La prima a superare il 2° turno è stata Flavia Pennetta, numero 166 al mondo, che ha approfittato del ritiro della numero 2 al mondo e del torneo, la bielorussa Victoria Azarenka, infortunatasi al turno precedente e nemmeno scesa in gara. A seguire belle affermazioni per la ritrovata Karin Knapp, numero 104 al mondo, che batte la forte, stando alla classifica, ceca Lucie Safarova, numero 30 al mondo e 27 del torneo, con il punteggio di 46 64 64, e per la giovane Camila Giorgi, nella foto, numero 93 al mondo, che batte la rumena Sorana Cristea, numero 23 al mondo e 22 del torneo, per 76(7) 76 (6), e si avvicina ad eguagliare l’impresa dello scorso anno quando giunse agli ottavi. Infine oggi pomeriggio è arrivato il passaggio del turno anche per Roberta Vinci, numero 11 al modo e del torneo, la quale ha superato la slovacca Jana Cepelova, numero 62 al mondo, per 61 46 97. Prossime avversarie delle azzurre saranno, per la Pennetta la francese Alize Cornet, numero 31 al mondo e 29 del torneo, per la Vinci la slovacca Dominika Cibulkova, numero 19 al mondo e 18 del torneo, già vincitrice al 1° turno contro Maria Elena Camerin, per la Knapp la qualificata portoghese Michelle Larcher De Brito, numero 131 al mondo, la quale ha battuto al 2° turno la numero 3 al mondo e del torneo, la russa Maria Sharapova, ed infine per la Giorgi la francese MarionBartoli, numero 15 al mondo e del torneo.

Seppi avanza al terzo turno - Al contrario delle ragazze, nel torneo maschile abbiamo un solo nostro rappresentante, Andreas Seppi, numero 28 al mondo e 23 del torneo, che sta facendosi onore approdando al terzo turno dopo aver superato il francese Michael Llodra, numero 53 al mondo, ritiratosi alla fine del primo set vinto dall’azzurro 75. Al prossimo turno per Seppi un ostacolo ben più ostico, il giapponese Kei Nishikori, numero 11 al mondo e 12 del torneo.

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