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Italians do it better

Creato il 07 gennaio 2011 da Wordsinsound

Italians do It Better
In tempi di crisi, si sà, tocca stringere la cinghia, rimboccarsi le maniche e impegnarsi per far quadrare i conti. Questa sembra essere più o meno l'etica più consona da adottare affinchè si possa preservare l'integrità economica di una famiglia, di un'azienda o, allargando il discorso, di uno STATO. E, parlando proprio di stati,  indovinate di quale parleremo oggi? Din din din... SI, parleremo dell'Italia (che novità). Gli italiani sono conosciuti nel mondo per l'immenso patrimonio artistico di  cui sono gli incauti custodi, per la loro incapacità nello smaltire i rifiuti, e per la loro stravagante tendenza di differenziazione dal resto delle popolazioni mondiali. Infatti, proprio riguardo quest' ultima peculiarità vi è un motto che recita: "Italians do it better", beh sembra che in questo periodo l'unico campo in cui siamo un passo avanti rispetto alle altre nazioni sia l'accumulo del debito pubblico, che, assieme al pagamento di un mutuo, si contende il primo posto sul podio per lo "sport nazionale" più praticato. Ed è proprio in questo campo che noi Italiani ci stiamo involontariamente "distinguendo". Per l'appunto, mentre gli U.S.A. sfruttano la recessione a proprio favore approvando importanti riforme che preparano terreno fertile per la progressione postuma alla crisi, in Italia non si fa altro che sminuzzare i sempre più "anoressici" conti della sanità, dell'istruzione e della ricerca. Tuttavia, metaforizzando un po' il discorso, non sempre si può curare un arto in cancrena con una semplice  amputazione specie se l'infezione, propagatasi a dismisura per la noncuranza della stessa, ha infettato altre parti del corpo. Beh, questo è il caso dell'Italia:
Non avendo potuto risanare il debito pubblico ( 1.9 mld di € se non erro) attraverso dei tagli, il nostro carissimo ministro dell'economia ha dovuto ingegnarsi a trovare un sotterfugio per riparare alle falle economiche della nave-groviera che noi "coraggiosamente" continuiamo a chiamare Italia. La soluzione, almeno quella apparente, non ha tardato ad arrivare , infatti, recentemente sono stati emessi dei BOND, che (per chi non lo sapesse) sono dei titoli di DEBITO emessi da una società o da un ente pubblico i quali se acquistati concedono al loro possessore il diritto di richiedere un rimborso con tanto di interessi; una sorta di PRESTITO per intenderci. Sapete chi ha acquistato o quanto meno sta per acquistare i nostri BOND? Gli U.S.A., seh magari, andate più a est, molto più a est... LA CINA. Eh già, il nuovo colosso dell'economia globale non solo mette in crisi i mercati occidentali ma specula addirittura sulla loro decadenza... la NOSTRA decadenza. A questo punto non occorre un genio per capire che chi fornisce i crediti per risanare le finanze di uno stato ne controlla l'economia e indirettamente anche la politica. Beh preparatevi la Cina è alle porte...
P.S.
La Cina sta speculando sulla profonda crisi della Grecia, e sulle magre finanze della Spagna e del Portogallo, cominciate a fare due conti...
La canzone qui sotto non è molto attinente a questo discorso, tuttavia fa capire tante cose...


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