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Italo, il cast alla presentazione del film

Creato il 15 gennaio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema
Roma. Si è svolta la conferenza stampa di presentazione del film Italo presso l’Hotel Barberini. Italo, che uscirà nelle sale il 15 gennaio con 200 copie e che sarà distribuito da Notorius Pictures, è l’opera prima di Alessia Scarso ed è tratta dalla storia vera di un cane randagio che, piano piano, ha conquistato il cuore di tutti gli abitanti di Scicli, paesino del ragusano tanto da essere stato adottato. La storia si apre con un fatto di cronaca accaduto nel 2009 quando il paese fu sconvolto dall’uccisione di un bambino da parte di un gruppo di cani randagi. Fatto che scatenò una serie di provvedimenti severi nei confronti dei randagi. Tutto cambiò con l’arrivo di un bellissimo golden retriver color miele, ribattezzato Italo Barocco. L’esordiente regista modicana ha diretto Marco Bocci, Elena Radonicich, Barbara Tabita in quello che si può definire un family movie che piacerà a tutti. La voce narrante è del grande Leo Gullotta.Marco Bocci ScicliLa regista ha affermato che, in quanto siciliana «questa è una storia che mi ha colpito molto. Nel 2009 un gruppo di cani randagi nelle campagne di Scicli attaccò un bambino uccidendolo. Partì allora una campagna per liberare la zona dai randagi, ma il sindaco decise di tutelare Italo, un meticcio da tempo nel paese, microchippandolo e adottandolo a nome della popolazione». Un gesto voluto da tutta la comunità perché «era un cane eccezionale». Italo è stato un vero amico che ha raccolto le simpatie di tutti: « Ogni mattina si svegliava e andava a messa, poi andava a scortare i bambini a scuola. Quando riconosceva dei turisti, li accompagnava in giro come ha fatto anche con me. In più ha compiuto gesti incredibili, come quando una sera ha salvato una cameriera da un’aggressione mentre tornava a casa. Da quel giorno si è presentato tutte le sere per scortare la ragazza nel suo tragitto».Da qui l’idea di fare un film omaggiando questo animale generoso: «abbiamo preso tutti questi fatti e li abbiamo uniti agli elementi di fiction dei protagonisti umani».Barbara Tabita ha colto subito l’offerta di recitare nel film: «essendo siciliana io conoscevo già i fatti di cronaca e quando ho letto la sceneggiatura ho accettato al volo». Marco Bocci, ironicamente, ha affermato: «per quale motivo ho accettato di fare questo film? Come è possibile non accettare di fare un film dove c’è un cane che ha un addetto stampa?». Elena Radonicich ha raccontato: «nella mia infanzia è stato importantissimo il rapporto con gli animali e credo fortemente nell’importanza del loro inserimento nel tessuto sociale».Di Maria Giorgia Vitale per Oggialcinema.net

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