Non era facile battere questo Canada così solido e ordinato, e che per giunta giocava davanti al proprio pubblico (bella cornice al BMO Field di Toronto). I Leoni del rugby italiano, invece, sanno ancora ruggire e, dopo la sconfitta patita settimana scorsa in casa dell'Argentina, soffrono tantissimo ma riescono a fare loro il secondo test match estivo col punteggio di 25-16, portandosi a casa un match per nulla spettacolare ma certamente combattutto e molto fisico.
La soddisfazione, però, è relativa perchè la performance non è certamente delle migliori soprattutto per i troppi errori che ancora una volta bloccano la nostra nazionale e che, se imperversati, non possono portarci molto lontano (soprattutto se di fronte ci dovessero essere avversari di maggior caratura).
Altra nota dolente è la mancanza di disciplina che, in partite tirate dove i calci piazzati diventano importantissimi, rischia davvero di essere un fardello insopportabile a cui non si può riparare. Rispetto alla partita con i Pumas, in questo aspetto si è fatto un deciso passo indietro
Non finisce qui. La difesa è registrata male e sembra fare acqua un pò dappertutto, non riuscendo quasi a capire come posizionarsi e come dover marcare la zona. Spesso, infatti, i canadesi riescono a giocare bene al largo tanto da mettere in difficoltà gli azzurri. Proprio così al 33' del primo tempo, su un calcio alto nella metà campo italiana, Tebaldi non controlla la palla e si fa intercettare l'ovale dall'ala Trainor, che vola in mezzo ai pali.
Le note positive arrivano dalla solita mischia (guidata dal sempre ottimo Castrogiovanni) che dimostra ancora una volta di essere una delle migliori al Mondo e che è stata capace di schiacciare le ambinzioni dei biancorossi. Purtroppo, però, non basta una netta superiorità in questo fondamentale per riuscire a portare a case le partite (e lo si è visto nell'ultimo Sei Nazioni).
Finalmente, però, abbiamo trovato un estremo capace di trasformare i calci piazzati, nota dolente della nostra nazionale fino a poco tempo fa. Burton (premiato anche come man of the match) mette dentro sei palloni su sette e porta a casa 18 fantastici punti che sono gran parte del bottino finale. Gli altri arrivano da una stupenda meta tutta merito proprio della mischia: da un bel rolling maul avanzante il tallonatore Tommaso D'Apice, al suo esordio in maglia azzurra, prende palla e può festeggiare nel migliore dei modi.
Da ricordare che nel quindici iniziale erano ben sette i cambi rispetto alla formazione titolare di San Juan con ben due esordienti in campo dal primo minuto (tra cui Benedettin nel delicato ruolo di pilone che ha fatto molto bene). Grande soddisfazione per un vivaio che sembra crescere e che a presto sarà chiamato sempre più a essere protagonista nei match che contanto. Ora per i ragazzi di Brunel un giorno di meritato riposo durante il quale visiteranno le cascate del Niagara, prima di prendere l'aereo alla volta di Houston (Texas) dove affronteranno gli Stati Uniti sabato 23 nell'ultimo test di questa tournèè.
Di seguito il tabellino:
CANADA-ITALIA 16-25 (p.t. 13-9)
Marcatori: p.t. 3' cp. Pritchard (3-0); 11' cp. Burton (3-3); 25' cp. Burton (3-6); 28' cp. Pritchard (6-6); 33' m. Trainor tr. Pritchard (13-6); 40' cp. Burton (13-9); 3' cp. Burton (13-12); 10' m. D'Apice tr. Burton (13-19); 13' cp. Pritchard (16-19); 22' cp. Burton (16-22); 32' cp. Burton (16-25)
CANADA: Pritchard; Trainor, Van der Merwe, Scholz (22' st. Hearn), Mackenzie; Evans, White (18' st. Fairhurst); Carpenter (cap), O'Toole, Ardron (27' st. Dala); Hotson (35' st. Phelan), Sinclair; Marshall, Pletch (18' st. Tiedemann), Buydens (16' pt. Dolezel). Allenatore: Crowley
ITALIA: Benettin (3'-7' st, 25' st. Toniolatti); Venditti, Pratichetti A., Sgarbi, Benvenuti; Burton, Tebaldi (18' st. Gori); Barbieri R., Favaro S., Zanni; Pavanello A., Furno (21' st. Fuser, 35' st. Bergamasco Ma.); Castrogiovanni (cap), D'Apice (27' st. Festuccia), Rizzo (39' st. Romano). Allenatore: Brunel
ARBITRO: Pearson (Inghilterra)