Ricordo sempre con molta nostalgia il mio viaggio on the road in Nuova Zelanda, direi uno dei paesi più belli che io abbia mai visto.
I miei compagni di viaggio ed io avevamo solo 10 giorni a disposizione, ma siamo riusciti a girarla da nord a sud, facendo una selezione tra le città da vedere, contando i chilometri da fare, fermandoci un po’ per strada e un po’ nei campeggi attrezzati per fare rifornimento di acqua e di energia elettrica.
Un itinerario on the road di 10 giorni in Nuova Zelanda che mi ha cambiato, uno dei viaggio più belli della mia vita e di cui, vergognosamente, mi ritrovo a parlare solamente ora.
1° GIORNO: AUCKLAND
Ritiro del van dalla sera prima, presso l’aeroporto di Auckland e visita alla città, che per altro merita di passarci ben più di una giornata. Vederla dall’alto della Sky Tower è un’esperienza da fare, toglie il fiato guardarsi i piedi con sotto una lastra di vetro con una targa che ti assicura che non cadrai, nonostante la sensazione sia più o meno quella.
Per approfondire: 5 cose da vedere ad Auckland
2° GIORNO: WAITOMO CAVES
Lasciandoci Auckland alle spalle ci dirigiamo verso le Waitomo Caves, delle grotte di roccia calcarea di circa 30 milioni di anni fa, nelle quali abita un piccolo insetto chiamato glow-worm, luminescente, che rende spettacolari i soffitti delle caverne, illuminandole di una luca blu.
Noi abbiamo scelto di fare i tour denominato Black Labyrinth, che consiste in un tour di circa 3 ore all’interno della grotta Ruakuri, vestiti con mute da sub, caschetti con torcia, scarpe in plastica con suola carrarmato e muniti di un ciambellone galleggiante. L’itinerario alterna camminata in superficie e in acqua, tratti nei quali la ciambella viene utilizzata come mezzo per tuffarsi da piccole alture nel fiume sotterraneo e alcuni nei quali è necessario attaccarsi alla roccia per poter avanzare. Credetemi che saltare all’indietro, nel buio, non è proprio una cosa facilissima,ma si fa!Si arriverà ad un punto in cui le guide inviteranno ad alzare lo sguardo e a rendersi conto che si è a ben 65 metri di profondità, uno spiraglio di luce si infiltra in un buco in superficie fino a dentro la grotta e riuscire a vedere quanto si è scesi fa un certo che.
Prezzi per persona: 128 dollari neozelandesi
Tempo di percorrenza Auckland – Waitomo: 2 ore e 30 circa.
3° GIORNO: ROTORUA
Per la notte ci si è fermati a Kihikihi, a una mezzora dalle Waitomo Caves, parcheggiando a alto della strada e utilizzando i bagni pubblici per lavarsi. Una piccola cittadina che un po’ ricorda i film western americani, con gli edifici che ricordano i saloon dei cowboy, un silenzio agghiacciante per le strade e una statua dedicata al gioco del Polo, per il fatto che qui ha sede il Kihikihi Polo Club fondato nel 1892.
La direzione è Rotorua, famosa per ospitare la ricostruzione di un villaggio Maori, magari è un po’ commerciale, ma consiglio lo stesso di farci un giro.
Tempo di percorrenza Kihikihi – Rotorua: 1 ora e 35 minuti circa
4° GIORNO: PISCINE NATURALI E TAUPO
Notte passata in un campeggio nelle vicinanze di Rotorua, fortuna volle che la signora alla reception avesse voglia di palare quella mattina e mi indicò sulla mappa un posto non segnato, dove si trovavano delle piscine termali naturali (Rotorua è famosa per le sue acque termali e per i geyser). Decidiamo di cercare queste piscine naturali e con un po’ di fortuna e un po’ di pazienza le troviamo, ma non saprei ritornarci!
Dopo essere stati in ammollo in un’acqua a 37 gradi, ripartiamo per Taupo, dove ci fermiamo per cena e troviamo un posto lungo la strada dove dormire.
Tempo di percorrenza Rotorua – Taupo: Poco più di 1 ora.
5° GIORNO: WELLINGTON
Partenza da Taupo e pronti per una mattina in macchina, ci si ferma per strada a cucinare un po’ di pasta nella microcucina del van e poi si riparte in direzione Wellington dove si passa il pomeriggio e la sera prima, aspettando il traghetto della notte che ci poterà all’isola sud.
Un consiglio: andata sull’altopiano che sovrasta il porto, e ammirate le sue luci la notte dall’alto, ma credetemi, se andate ad Aprile, vestitevi!!!
Tempo di percorrenza Taupo – Wellington: 4 ore e mezza circa.
Attraversata Wellington Picton: circa 3 ore
6° GIORNO: DA PICTON A QUEENSTOWN
Il nostro itinerario on the road di 10 giorni in Nuova Zelanda continua sul traghetto da Wellington alle 2.30 di notte, arrivando a toccare le terre dell’isola del sud alle 5.40 del mattino, da qui decidiamo di fare un dritto e portarci avanti con la strada in direzione Queenstown.I paesaggi sono spettacolari, ad ogni curva ci si aspetta qualcosa di nuovo, bisognerebbe fermarsi ad ogni metro e scattare un milione di foto. La Nuova Zelanda è un’emozione, fitta, profonda, e da pelle d’oca. Un consiglio, cercate di non partire da Picton con mezzo serbatoio, il primo distributore utile è all’altezza di Greymouth, facendo la costa ovest, e sono circa 4 ore di macchina.
Ci fermiamo a dormire in un campeggio nelle vicinanze di Queenstown.
Tempo di percorrenza Picton – Greymouth: 10 ore e 50 circa.
7° GIORNO: QUEENSTOWN
Visita alla città di Queenstown, un gioiello che noi italiani dobbiamo assolutamente vedere perchè un po’, secondo me ricorda la nostra Italia, o meglio, la nostra Cortina. Queenstown è un paesino di montagna, che si affaccia sul lago Wakatipu, meta turistica per i neozelandesi e per gli amanti degli sport estremi, dal momento che qui è stato aperto il primo centro di Bungee Jumping a livello commerciale.Verso l’ora di cena ci rimettiamo in marcia verso Dunedin, dove passiamo la notte parcheggiando a lato di una strada in città.
Tempo di percorrenza Queenstown – Dunedin: 3 ore e 30 circa.
8° GIORNO: DUNEDIN
La giornata la passiamo a Dunedin, che avevamo raggiunto la sera prima, seconda città per estensione dell’isola del Sud. Fondata da scozzesi, si racconta che si a stato uno dei primi insediamenti Maori, ma è più che altro è una leggenda a cui ci piace credere.
Sul tardo pomeriggio si riparte, direzione Christicurch.
Tempo di percorrenza Dunedin – Christchurch:
9° GIORNO: CHRISTCHURCH
Sfortunatamente questo viaggio risale all’aprile 2012 quando Christichurch era stata da poco colpita dal terremoto, quindi una volta arrivati ciò che si è presentato davanti a noi era un insieme di cantieri, lavori in corso e macerie ancora da spostare. Della città c’era veramente poco da vedere, (una delle poche cose integre era un Burger King) ma suppongo che oggi le cose siano diverse, o per lo meno me lo auguro.
La notte la passiamo parcheggiati in una zona verde a pochi passi dall’aeroporto.
10° GIORNO: AKAROA
Ultimo giorno prima della partenza, decidiamo di spostarci verso Akaroa, cittadina poco distante da Christchurch, la prima cosa che salta all’occhio, secondo me, sono i nomi delle vie in francese, all’inizio sembra strano per essere in Nuova Zelanda, invece poi scopro che è un antico insediamento francese, qui il tempo sembra veramente essersi fermato per un attimo, turisti a parte.E pensare che abbiamo deciso di venirci quasi per caso, è proprio vero che
Le cose inaspettate sono spesso le più belle!
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Questo è il mio itinerario on the road di 10 giorni in Nuova Zelanda, voi ci siete stati?