Ho una insolita passione per i pigiami, lo sapevate?
Anche se poi non li metto, soprattutto d’estate, ho proprio una profonda passione per i pigiami. Li adoro.
Le canotte e maglie di quelli estivi, soprattutto se particolarmente lavorati, li indosso anche per uscire di casa (alcuni, diciamo, si prestano…), gli invernali vabeh… gli invernali sono amore puro.
Amo in particolare i pigiami stile “uomo”, quelli in flanella o quelli in cotone “alla vecchia maniera”… c’è stato un periodo che avevo la fissa per quelli di seta, e ne avevo anche comprati, in uno dei miei viaggi in thailandia. Li ho ancora.. ma quando fa caldo la seta è scomoda e quando fa freddo la seta è… fredda! perciò sono lì nel cassetto. Il nostro è diventato un amore per corrispondenza.
Mi piace andare a guardarli nei negozi, valutarne i materiali e la consistenza (e non mi accontento mica! posso risparmiare sui vestiti da giorno, ma non sul pigiama… il pigiama deve essere comodo!), e i negozi tipo Oysho sono da sempre i miei preferiti assieme ai negozi di articoli per la casa.
Non so perchè, forse perchè la mamma da ragazza faceva la sarta e cuciva proprio i pigiami… qualcosa deve essermi rimasto nel DNA. E’ colpa sua se adoro i pigiami!
Fattostà che quando sono in giro, e ne vedo uno che mi piace, comincio a sbavare. Ma sul serio eh… tipo questo qui.. questo qui è bellissimo. Mi ricorda anche l’infanzia e quando andavamo a Burano, Venezia, patria del merletto più delicato e dei ricami più belli che io abbia mai visto.
Insomma, lo amo. Non ne amo il prezzo (costano un occhio i pigiami di Oysho.. uffi!) …ma lui si, lo amo.