“Ne stiamo parlando seriamente. Il Besiktas è veramente interessata ad avere Allen come giocatore. Lui vuole continuare a giocare a basket e non esiterà a scegliere l’opzione migliore: il livello del campionato Turco è ottimo e Istanbul è molto bella“.
L’MVP NBA 2001, alla soglia dei 35 anni avrebbe quindi deciso di provare l’avventura all’estero dopo un paio di anni negativi passati tra Detroit, Memphis e la sua Philly. A dire il vero, guardando le statistiche, l’apporto di A.I. c’è stato dal punto di vista numerico (13.9 punti di media nelle 25 partite con Phila), ma quella sensazione di voler fare le cose che si sono sempre fatte non riuscendoci ha un po’ frustrato il giocatore, fermato poi definitivamente dalle vicende personali. Dopo 28 partite infatti, Iverson ha deciso in comune accordo con i Sixers di interrompere il contratto, sia per problemi di artrite al ginocchio sinistro, che soprattutto per stare accanto alla figlia, gravemente malata.
Nonostante i 154,494,445 (centocinquantaquattro milioni!!!) di Dollari guadagnati in carriera, l’undici volte All Star sembra abbia anche qualche problemino finanziario, dovuto al vizio del gioco che purtroppo accomuna parecchi giocatori NBA: i maligni dicono che l’ex Georgetown torni sul parquet proprio per questo… e “chissene” aggiungo io; citando Gary Moore “Chiunque apprezzi il gioco, apprezza il talento di Allen Iverson“, ed è proprio così!
Arrivano conferme anche da questa parte dell’Oceano, e dalla stampa turca trapela addirittura un’offerta concreta di due milioni di Dollari per una stagione: certo, tanti soldi, ma per il fenomeno di Hampton potrebbero anche essere ben spesi, e molto probabilmente in parte recuperati con il merchandising ed i biglietti.
L’operazione aumenta di fascino se pensiamo che il Besiktas parteciperà alla prossima EuroCup, competizione in cui saranno impegnate ben tre formazioni italiane: Treviso, Cantù e Caserta… vi immaginate cosa potrebbe essere vedere The Answer dal vivo? Dovremo aspettare domani per conoscere i gironi, ma viene già l’acquolina in bocca.
La cosa importante è che Iverson chiuda la sua enorme carriera in modo positivo, lasciando un bel ricordo di se, oltre a dei numeri (e delle prodezze) che lo metteranno per sempre tra i grandissimi del gioco!