LONDRA – Atletico, sexy, affascinante. James Bond sta per compiere 50 anni, ma non li dimostra affatto: niente rughe, niente ombre grigie, nessun affaticamento. Il mito di 007 sembra attraversare i decenni senza alcuna scalfittura. Era il 5 ottobre 1962 quando arrivò nelle sale londinesi il primo di quella che sarebbe diventata la serie più longeva del grande schermo: Licenza di Uccidere. Dopo mezzo secolo, sono 23 i film della serie che sono stati prodotti (l’ultimo, l’atteso Skyfall con Daniel Craig alla sua terza interpretazione dell’agente segreto di sua Maestà, sarà in Italia dal 31 ottobre). “Nessuno di noi – ricorda Eunice Gayson, prima Bondgirl della storia, oggi splendida signora 84enne con una vita da raccontare, in un incontro con i giornalisti – poteva immaginare 50 anni fa quello che sarebbe successo dopo. Chi l’avrebbe detto che saremmo arrivati a 23 film. E chissà quanti ancora se ne faranno. Connery è stato il primo ed è indimenticabile, ma anche Daniel Craig è perfetto nel ruolo: è riuscito a tirar fuori qualcosa di nuovo. Inoltre devo dire che James Bond ha segnato una svolta sociale: ha permesso l’emancipazione delle donne, a partire da quelle inglesi, che fino a quel momento non era mai state così sexy e sensuali sul grande schermo”.
Londra si appresta a festeggiare la ricorrenza in grande stile: le celebrazioni prenderanno il via stasera con la proiezione dell’anteprima di “Everything Or Nothing: the untold story of 007″ (Tutto o niente), il documentario, nei cinema inglesi dal 5 ottobre, che racconta la storia di 007 e dei tre uomini (il padre di James Bond, lo scrittore Ian Fleming, e i produttori cinematografici Albert R. Broccoli e Harry Saltzman) che hanno creduto nell’impresa di portarlo sul grande schermo. Un documentario che è una fonte quasi inesauribile di aneddoti e curiosità sul “dietro le quinte” della saga, partendo dal successo mai eguagliato di Sean Connery, al flop dell’australiano George Lazenby, a Roger Moore, lo 007 che vanta più presenze, passando per i più recenti Timothy Dalton, Pierce Brosnam e Daniel Craig, agente segreto in carica. Venerdì è anche il giorno di chiusura dell’asta delle “meraviglie” organizzata da Christiés: locandine, costumi e oggetti di scena (Aston Martin compresa) che saranno battuti all’asta e il cui ricavato andrà in beneficienza.
Il documentario, in cui un Ian Fleming d’annata spiega anche l’origine del nome della spia inglese (“Volevo un nome comune. E James Bond, un ornitologo che ha scritto un libro sugli uccelli delle Indie occidentali, mi sembrava perfetto”) sarà trasmesso, sempre il 5 ottobre, anche in Italia da Sky, che per tutto il mese di ottobre dedica un canale (304) alle imprese della spia: Sky Cinema 007, che propone, per la prima volta in tv, tutti i film di Bond e in alta definizione. La rassegna sarà arricchita da speciali, documentari e materiali extra, tra cui anche alcuni minuti in anteprima di 007 – Skyfall. Sarà possibile vedere anche le pellicole che non appartengono alla lista ufficiale dei film di 007: James Bond – Casino Royale del 1967, Mai Dire Mai del 1983 e il pilota della serie Climax, prima incarnazione in celluloide di 007, Casino Royale del 1954.
(LaPresse)