Cari lettori,
dal 28 gennaio ― data simbolica, in quanto Bicentenario dalla pubblicazione di Pride and Prejudice (e non dico Orgoglio e Pregiudizio, perché per avere la prima edizione in lingua italiana, che poi si chiamava Orgoglio e prevenzione, con la traduzione di Giulio Caprin, bisognerà aspettare il 1932) ― è nata in Italia la JASIT (Jane Austen Society of Italy), che si impegna nel far conoscere e approfondire, mettere a disposizione e, dove è possibile, tradurre, tutto il materiale che riguarda la scrittrice nata a Steventon il 16 dicembre 1775. Di solito, infatti, molti estimatori di Jane Austen del nostro Paese non possono usufruire del materiale a disposizione dei loro colleghi anglofoni, a causa della barriera costituita dalla lingua. La JASIT si propone inoltre di promuovere in Italia qualunque attività utile a realizzare la conoscenza e lo studio di Jane Austen, nel nome dell'arricchimento culturale personale e condiviso.
I cinque membri fondatori della JASIT sono:
- Mara Barbuni (Ipsa Legit)
- Giuseppe Ierolli (jausten.it)
- Silvia Ogier (Un tè con Jane Austen, Old Friends & New Fancies)
- Gabriella Parisi (Old Friends & New Fancies, Diario di Pensieri Persi, Speechless)
- Petra Zari (La Collezionista di Dettagli, Old Friends & New Fancies, Speechless, Diario di Pensieri Persi)
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La prima iniziativa della JASIT è stata la pubblicazione di un'edizione Speciale Bicentenario di Orgoglio e Pregiudizio tradotta da Giuseppe Ierolli, con lo speciale e simbolico progetto grafico di Petra Zari (nota anche come Miss Claire Design).
Durante la loro visita al Jane Austen House Museum di Chawton, nel cottage che fu la casa di Jane Austen negli ultimi anni della sua vita, dal 1809 al 1817, Silvia e Petra hanno scoperto che, fra le varie edizioni da tutto il mondo di Pride and Prejudice, mancava proprio quella italiana. Si sono riproposte, dunque, di realizzarne una specialissima e di mandarla al Museo. Dal 6 marzo 2013 il loro ― e nostro ― sogno si è realizzato e Louise West, la curatrice del Jane Austen House Museum ha annunciato l'arrivo del volume e la sua collocazione nella collezione del Museo.
La cover raffigura un’amarillide, che secondo il linguaggio dei fiori rappresenta l'orgoglio, e la lavanda, pianta cara a Jane Austen, che rappresenta la diffidenza, dunque il pregiudizio.

Non è bellissima?






