Sarunas Jasikevicius, dopo poco più di un anno, torna alla corte di coach Zelimir Obradovic al Panathinaikos. I verdi di Oaka, in un periodo di crisi economica terribile come quella che ha colpito la Grecia, hanno deciso di puntare nuovamente sul mago di Kaunas, che nonostante i 35 anni, ha dimostrato ampiamente di poter fare ancora la differenza, a maggior ragione come cambio di lusso in una squadra che punta come ogni anno a salire sul trono d’Europa. Perchè quindi non puntare nuovamente su un leader, un playmaker di carisma e con visioni cestistiche fuori dalla norma, un vincente, uno che azzanna la partita come Saras Jasikevicius? Nella squadra che può già contare su gente come Diamantidis, Logan e Nick Calathes, uno come Jasi può fare molto comodo. Infatti la cosa che fa riflettere è perchè nessuna squadra italiana ci abbia mai fatto un pensierino: non nel 2007, quando al ritorno dall’esperienza Nba tra Pacers e Warriors, aveva firmato col Pana un biennale da 12 milioni di dollari complessivi.
Ma nello scorso autunno, quando era libero, cercava squadra e poi decise di tornare a casa, al Lietuvos Rytas, che lui stesso trasformò e portò alle Top Sixteen di Eurolega a suon di prestazioni di urlo. Poi lasciò la Lituania e andò al Fenerbahce per provare a centrare le Final Four ma non andò bene. Quest’estate la storia si è ripetuta: era libero, ha deciso di concentrarsi solo sugli Europei in casa con la Lituania ma una volta terminati, il suo nome è stato accostato a diverse squadre, ma mai a italiane. Prima il Maccabi Rishon del GM Gershon, l’uomo con cui ha vinto tutto al Maccabi Tel Aviv, poi lo stesso Maccabi di Blatt, e alla fine il ritorno al Panathinaikos.
Le migliori immagini di Jasikevicius nella prima esperienza al Panathinaikos