Jean Paul Gaultier lascia a bocca aperta con a sua collezione in stile gotico, ma anche qualche dubbio. Guardiamola insieme.
Ero rimasta affascinata dalla Collezione Haute Couture di Jean Paul Gaultier per la stagione che ricorre. Farfalle e Dita Von Teese in passarella.
Haute Couture per l’inverno 2014-205 invece mi ha lasciata un po’ perplessa. Per carità. Comunque dei bellissimi abiti. Ma mi sono fatta affascinare meno.
Jean Paul Gaultier mostra un misto di culture in questa collezione. Dal British al punk, con qualche nota russa ( un abito in particolare mi ricorda la matrioska). Lui ha definito la sua collezione “Un elegante vampiro in tuta da jogging di lusso”, è in effetti la passerella ha un’atmosfera tetra.
Troviamo quindi palette di colori con il nero abbinato a rosso e oro. E della stessa filosofia è il make up, che un po’ ricorda quello di Marilyn Manson.
Lo stilista propone cappe dal tono drammatico su giacche di velluto, pellicce lavorate a maglia, pizzo a ragnatela e minuscoli cristalli.
Tute nere oppure giacche ricoperte di raso, ma anche gessati in stile maschile, tailleur lamè e una gonna a cerchio con anelli (uno dei capi che mi lascia un po’ dubbiosa).
In dimostrazione di quello che ho detto prima sul mix di culture troviamo capi in stile tartan o abiti decorati con la tradizionale bandiera inglese. Ci sono anche abiti ispirati allo spazio come il piumino Union Jack . Immancabili gli accessori che impreziosiscono gli abiti: corone al posto dei cappelli, stivali, i classici anfibi e le famose décolletè con plateau trasparente.
Il pezzo della collezione che più ha suscitato attenzione (per l’abito in se o per chi lo indossava?) è l’abito da sposa nero, indossato dalla Drag Queen Conchita Wurst, vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2014 molto ammirata e lodata dallo stesso stilista.
E voi che ne pensate?