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Jesse e Celine ai tempi dei social network

Da Lacrespa @kiarastra

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Conoscete Jesse e Celine? No? Allora rimediate subito!

Sono i protagonisti di un bellissimo film Prima dell’alba, del 1995. Due giovani ventenni di incontrano durante un viaggio in treno: lui è americano e lei francese. Lui deve andare a Vienna a prendere l’aereo e lei deve ritornare a Parigi. Lui chiede a lei di trascorrere la giornata con lui a Vienna dove dovrà stare fermo per 24 ore in attesa del volo. Lei gli dice sì. E il resto è storia. Una grande, grandissima storia.

Il loro percorso si è evoluto nel corso del tempo, loro sono invecchiati insieme a noi, quelli che negli anni 90 avevano vent’anni, che da allora li hanno attesi sempre con trepidazione per aspettare il prossimo to be continued anziché del monotono e stucchevole happy end.

Per fortuna mentre i due girovagano felici per Vienna nel 1995, Zuckerberg era ancora un ragazzino medio brufoloso, altrimenti Facebook non avrebbe permesso a Jesse e Celine di esistere. Infatti cosa sarebbe accaduto se i due fossero stati due ventenni degli anni 10 del XXI secolo?

Forse Jesse non avrebbe nemmeno notato Celine su quel treno, isolato dal mondo dalle cuffie del suo ipod. Oppure anzichè passare tutto il tempo a chiacchierare, a guardarsi negli occhi, a discutere della vita, forse i due si sarebbero distratti a mandare messaggi su wazzup, a controllare la loro mail o il loro facebook. Anziché chiedere informazioni alla gente, cosa che gli ha permesso di incontrare persone incredibili, avrebbero trovato le loro risposte direttamente su Google. Celine avrebbe reso partecipi le sue amiche del figone conosciuto in viaggio in diretta su twitter, Jessie avrebbe inondato la sua bacheca di instagrammate. Anzichè baciarsi sulla ruota panoramica avrebbero scattato dei selfies, o anziché perdersi negli occhi dell’altra in silenzio nella cabina d’ascolto del vecchio negozio di vinili, sarebbero stati distratti dagli avvisi dei messaggi su wazzùp.

E quando in quel bar divertiti si chiedevano come

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avrebbero spiegato e raccontato ai loro amici dell’avventura vissuta insieme, anziché inscenare una telefonata usando le dita come cornetta, forse i Jesse e Celine del XXI secolo un problema del genere non se lo sarebbero proprio posto.

Anziché dirsi addio facendosi una promessa degna dei migliori dramma russi, si sarebbero scambiati i contatti, avrebbero continuato a chattare e a spiare le loro rispettive vite da uno schermo e poi si sarebbero dimenticati l’uno dell’altra.

Forse il regista Linklater non si sarebbe dovuto nemmeno prendere il disturbo di fare un film: la storia si sarebbe sclerotizzata tra un canale su Youtube e i 140 caratteri di Twitter.

E noi poveri mortali non avremmo mai visto un’alba e poi un tramonto così belli.

 



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