Jet libici hanno lanciato attacchi multipli su combattenti dell'opposizione nei pressi della città petrolifera di Ras Lanuf, in un contrattacco progettato per bloccare l'avanzata dei ribelli su Sirte.
Gli attacchi fanno parte di una offensiva del governo che ha mandato i carri armati, aerei e truppe nella battaglia per fermare un attacco ribelle che ha Tripoli, nel mirino.
Con il regime di Gheddafi meglio attrezzata e organizzata e sostenuta da una forza aerea, il Consiglio rivoluzionario della Libia ha invitato la comunità internazionale a imporre una no-fly zone per proteggerli dai raid aerei .
"Noi combatteremo. Il regime di Gheddafi è finito", ha detto Iman Bugaighis, portavoce del Consiglio nazionale di transizione provvisorio della Libia. "E 'una questione personale per tutti. Il nostro paese è occupato."
Bugaighis ha detto che il Consiglio ha concordato una serie di richieste alla sua prima riunione nel fine settimana e che non avrebbe accettato la divisione del paese. Non ci sarebbe nessuna elezione, ha detto, fino a quando la Libia non sarà "riunificata". "Vogliamo il riconoscimento internazionale della PTNC e gli organi del nuovo stato, come gli unici rappresentanti del popolo libico, e l'azione immediata per fermare il flusso di armi e mercenari per il regime di Gheddafi," ha detto. "Vogliamo un congelamento immediato di tutti i fondi dello stato libico e la famiglia Gheddafi".
Gli ultimi giorni di combattimenti hanno mostrato la disorganizzazione delle forze ribelli che, dopo alcune vittorie rapide, stanno lottando per mantenere le linee di rifornimento di armi, munizioni e cibo.
Mentre Tripoli è resa calma da forze di sicurezza di Gheddafi che ha avviato un giro di vite in settori dell'opposizione, come Tajoura e Souk al-Juma'a la scorsa settimana. A un posto di blocco militare sulla strada per la città occupata dell’opposizione di Zawiyah, paracadutisti hanno verificato non solo auto civili di entrare nella capitale, ma anche i veicoli che trasportano personale militare.
Relazioni sulle condizioni della città è in gran parte evitato da uno sforzo concertato governo per tenere fuori i giornalisti, che sono stati arrestati e minacciati, pur avendo detto che avevano libero accesso a qualsiasi visita in Libia.
Intorno Ras Lanuf, nella parte orientale del paese, una forza di 1.000 combattenti hanno spinto verso Tripoli quando è stato attaccato e cacciato di Bin Jawad, 375 chilometri a est della capitale, dalle forze pro-Gheddafi con elicotteri d'assalto, artiglieria e razzi.
I ribelli poi raggruppati a circa 40 miglia a est, a Ras Lanuf, dove caccia MiG lanciano attacchi .
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