Lo scorso fine settimana Torino ha accolto l’arte marziale del jodo e i suoi migliori interpreti a livello europeo, riunitisi al PalaRuffini per i Campionati Europei. Un evento andato al di là delle gare vere e proprie, disputate nella sola giornata di domenica, che sabato ha visto il seminario internazionale con la straordinaria partecipazione di tre maestri giapponesi. Vere e proprie icone a livello mondiale, approdati in Piemonte per trasmettere l’essenza del jodo, “disciplina della mente e allenamento del corpo”. La tredicesima edizione della rassegna continentale, indetta dalla Federazione Europea Kendo e organizzata dalla Confederazione Italiana Kendo, ha coinvolto oltre 120 atleti provenienti da 18 paesi. Si è aperta con i gironi eliminatori, quattro per ogni categoria: Mudan, Shodan, Nidan, Sandan, Yondan e Godan, in ordine crescente di dan. Nella prima si è imposta una donna proveniente dalla Giordania, Jumana Jaabo. Nelle altre, in ordine, sono saliti sul gradino più alto del podio il polacco Tomasz Gabrusewicz, al finlandese Paulus Artimo, allo svedese Jesper Waldestal, all’altro svedese di origini orientali Sida Yin e alla svizzera Katja Fleury. Francesca Pescini ha conquistato l’unica medaglia azzurra, di bronzo, nella categoria Shodan. Nella prova a squadre, ultima della manifestazione, si è imposta la Svezia, davanti a Belgio, Polonia e Germania, terze ex-aequo.
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