Magazine Cultura

John Keats. Frammenti apocrifi a cura di Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Creato il 28 gennaio 2012 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

John KeatsJohn Keats
frammenti apocrifi

a cura di Iannozzi Giuseppe aka King Lear

1. Hai baciato molti morti?
Risposi: “Molti. Uguale è il ventre
che ci dà alla luce e alle tenebre”.

2. Lei era bella, la più bella
che i miei occhi abbiano mai cercato:
per questo grave motivo, Dio!,
ho smesso di chiedere e credere.
3. Quando domandai loro perché fossero venuti da me prontamente stesero le mani mostrando i nudi palmi. Offrii loro baccelli e frustate in abbondanza. Fu un giorno felice come pochi.

4. Mi disse solamente che avrebbe avuto piacere di. Ma la mia bocca tacque un .

5. Per un breve periodo non scrissi una sola poesia. A quel tempo ero un angelo, senza peccato né pensiero, scagliato per puro sbaglio sulla Terra.

6. Sull’azzurro del lago il cigno bianco sotto lo sguardo della pallida Luna. Tutta eleganza.

7. Ascoltando le tue storie non ho potuto far a meno d’invidiare il lato in luce della Luna.

8. Come tutte le donne (amate) in me hai scorto la possibilità d’un poeta: per questo ho pianto oramai cieco della serenità.

9. Fanny mia dolce, se sol tu potessi scassinare il turpe meccanismo della malattia che a ogn’ora m’inghiotte nelle brume di Londra… sarei scandalo sulle tue labbra incontaminate.

0.000000 0.000000

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :