Jon Scheyer, un Blue Devil per il Maccabi

Creato il 10 luglio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

E’ stato accolto come una star da decine e decine di fans Jon Scheyer, tiratore bianco ex Duke University, nuovo acquisto del Maccabi Tel Aviv di coach David Blatt. Sbarcato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, la guardia nativa di Chicago è rimasto impressionato dall’ambiente israeliano: Scheyer si è detto entusiasta per i fan che ha trovato, si è sentito subito importante e dopo il primo impatto, si è diretto a fare le visite mediche di rito, la conferenza stampa alla Nokia Arena con al fianco il presidente Mizrahi, ha fatto un giro allo store e negli spogliatoi, e poi ha conosciuto tutta la famiglia del Maccabi, che per importanza si può considerare quasi una franchigia NBA distaccata in Europa.
Scheyer è cresciuto a Duke sotto gli insegnamenti di coach Mike Krzyzewski, una garanzia assoluta. Il ragazzo era arrivato al campus di Durham, preferendolo ad Illinois, Arizona e Wisconsin, per prendere l’eredità di JJ Redick, essendo considerato un terrificante tiratore. Nel 2006 fu votato Mr Basketball dell’Illinois e prese parte al McDonald’s All American Game. A Duke, nei quattro anni di eleggibilità, è cresciuto molto tecnicamente e tatticamente, e nell’ultimo anno coach K lo ha spostato in posizione di playmaker alternandolo a Nolan Smith, per prepararlo ad una carriera da regista al piano di sopra. Nel quadriennio con i Blue Devils, Scheyer ha scritto molti record, tra cui quello per maggior partite consecutive giocate, 144, nella storia dell’ateneo. Nel 2010 ha concluso come meglio non poteva la carriera collegiale, vincendo il titolo ad Indianapolis nella finale contro Butler, e finendo nel secondo quintetto All American.

Scheyer lo scorso anno ha giocato nella D-League con i Rio Grande Valley Vipers: 13 punti, 4 rimbalzi e 4 assist di media tra regular season e playoffs. Ha saltato però buona parte della stagione per un problema all’occhio: durante la summer league 2010, a causa di un contatto, subì il distaccamento della retina e fu costretto a operarsi. Tornò in campo e dovette proteggersi con degli occhiali. Ora il problema sembra superato ed è pronto all’avventura con il Maccabi, con cui ha firmato un contratto biennale. Sembra un caso, ma Scheyer è osservante della religione ebraica, veniva soprannominato Jewish Jordan (Jordan ebreo) e per questo motivo non occuperà uno dei quattro posti concessi a giocatori non israeliani e non ebrei. Nel 2006 è stato inserito nella Jewish Hall of Fame.

Guarda la clip di presentazione del Maccabi Tel Aviv per Jon Scheyer


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