Nel fine settimana di New York le stelle, della pallacanestro e dello star system, si sono radunate al Barclays Center di Brooklyn per assistere al Jordan Brand Classic, tradizionale appuntamento che vede affrontarsi i migliori prospetti liceali d’America e internazionali. Infatti, prima dell’All Star Game con i top high schooler, da Jabari Parker ad Andrew Wiggins, passando per Aaron Gordon e Julius Randle, giocano anche i ragazzi stranieri dell’annata 1997, e c’era anche un italiano, Andrea La Torre, prodotto del florido vivaio della Stella Azzurra Roma.
Davanti ad un parterre che prevedeva, oltre a Michael Jordan nelle vesti di padrone di casa e main sponsor, gente del calibro di Carmelo Anthony, Amarè Stoudemire, JR Smith, il lanciatore degli Yankees CC Sabathia e il rapper Drake, che si è esibito durante la serata, La Torre, nel Black Team, ha ben figurato nell’All Star Game internazionale riservato agli Under 16 e ha chiuso con la vittoria per 76-72 sul White Team. Andrea, esterno di oltre 2 metri dalle braccie lunghissime, ha chiuso con 10 punti, 5 rimbalzi, 1 assist e 3 recuperi in 22 minuti; i due MVP sono stati il canadese Jamal Murray, autore di 24 punti per i bianchi, e il croato Lorvo Mazalin, 12 punti e 8 rimbalzi per i neri.
Il clou della serata è stato però il vero Jordan Brand Classic con i migliori prospetti liceali ‘made in Usa’. Ha dato spettacolo Andrew Wiggins, l’ala canadese numero 1 nel ranking del recruiting, ancora indeciso sul college per l’anno prossimo, che ha chiuso con 19 punti e tante giocate spettacolari sopra il ferro. La sua squadra, l’East Team, ha però perso 102-98, nonostante lui e Julius Randle, 19 punti e votato MVP per i suoi. Ha vinto West Team, guidata dai 16 punti e 7 rimbalzi di Jabari Parker (co-MVP della serata, college Duke) e dai 17 del playmaker Nigel Williams-Goss, autore del gioco da tre punti decisivo (college Washington).
Tra gli altri, da segnalare la folta rappresentanza di prossimi Kentucky Wildcats, con le guardie gemelle Andrew e Aaron Harrison, il pivot Dakari Johnson (8 punti), James Young, Marcus Lee, oltre a Julius Randle. Bene anche il prossimo play di Syracuse Tyler Ennis, 14 con 6 assist, e l’ala iper atletica Chris Walker, 14 e 7 rimbalzi, l’anno prossimo a Florida.