Pubblicato il 11 settembre 2012 con Nessun Commento
Pur essendo così giovane hai avuto modo di lavorare sia in teatro, che al cinema, che in televisione. Quale di questi tre mondi ti attrae di più e perché?
Ognuno di loro ha una sua magia, una preparazione diversa, dei tempi diversi e al dover sceglierne uno mi trovo in difficoltà. Mi piace il teatro, tanto, ma il cinema mi ha dato una profondità, una raffinatezza che non avevo mai sentito prima, la tecnologia fa dei passi assurdi, col cinema possiamo arrivare a dare tante cose a molta più gente.
Hai una formazione piuttosto importante. Quanto è importante per un attore giovane come te avere alle spalle degli studi adeguati?
Studiare è la cosa più importante, non solo per l’attore ma per tutte le persone che vogliono essere i migliori in quello che fanno. Io ho studiato, studio e studierò sempre, poi a un certo punto la teoria finisce, ma da ogni lavoro mi porto a casa qualcosa di nuovo che ho imparato. Ho sempre tanta fame di cose nuove, se non studio perdo ogni stimolo.
Quale delle esperienze che hai fatto fino ad ora, ti è rimasta maggiormente nel cuore e perché?
Wow! Domanda difficile! Ho fatto tanti spettacoli a teatro con una compagnia, una famiglia. Ogni momento condiviso con loro ce l’ho vivamente registrato nel cuore, e poi come già detto mi ha regalato tanti momenti belli e persone (umane) di molto talento.
Un regista con il quale ti piacerebbe lavorare?
Vorrei tanto lavorare con Sorrentino in Italia e con Claudia Llosa in Perù.
Un attore/attrice con il/la quale ti piacerebbe lavorare?
Parliamo di sogni, vero? Meryl Streep
Che persona sei nella vita di tutti i giorni?
Un ragazzo che di giorno fa il barista, e di sera ha bisogno degli amici, che ha sogni e li perseguita, che non beve caffè perchè è iperattivo e che ha un pesce rosso che si chiama Giulio.
Tre film che non possono assolutamente mancare nella tua cineteca personale e perchè?
Il Giardino Segreto, perché è il primo film che ricordo e con il quale piango ancora.
Peter Pan, chi non vorrebbe essere come lui!
Harold e Maude, perché è esattamente il riflesso dello stile di vita che vorrei avere io, di vivere la vita ora, e come vuoi tu.
Parliamo della tua recentissima esperienza al cinema. In questi giorni esce Come non detto, il lungometraggio che ti vede tra i protagonisti del film. Cosa ci puoi raccontare di questa esperienza?
Come non detto è stata una vera sorpresa, cercavano uno spagnolo trentenne e muscoloso, l’opposto di quello che sono io. Ho conosciuto Ivan e Josafat e ho sentito una chimica e una tranquillità che mi ha stupito, dopo altri tre provini ho avuto la conferma che questa chimica l’avevano sentita anche loro e che volevano rendere il mio personaggio coetaneo al protagonista e così sono stato preso. Ho avuto la fortuna di lavorare con Ivan che ha una sensibilità unica e Josafat che, a mio parere, è una vera promessa del cinema. Sono contento che la mia prima volta sia andata cosi.
Il film tratta un argomento molto delicato, comune a molti ragazzi. In che modo il film può rappresentare un messaggio positivo per quei ragazzi che si trovano nella situazione dei due protagonisti?
Questo film parla di coming out, e ti fa vedere il lato leggero di esso, l’accettazione di noi stessi e la normalità di quello che ognuno ha dentro di sé. Poi tutti i personaggi hanno un coming out da fare, un non detto, come tutte le persone!
Progetti per il futuro?
Per ora ho collaborato con lo stesso regista in una webserie che si chiama Stuck siamo al sesto episodio io vengo fuori all’ottavo.
Un ringraziamento a Katya Marletta Press Agent.
Emma Mariani