Josef Vachal, Adamo ed Eva
Così la mia precisione (maniacale) mi porta a parlarvi di questo artista che forse nessuno di voi conosce: Vachal è tra le personalità artistiche ceche più originali del ventesimo secolo, per la sua vastità e varietà delle sue conoscenze e per la pluralità dei suoi modi espressivi. In gran parte autodidatta, era convinto che l'arte potesse salvare la società contemporanea dagli effetti nefasti dell'industrializzazione. Dopo un periodo in cui praticò la pittura di apesaggio in stile naturalista, nel 1903, avendo letto i testi di Helena Petrovna Blavatsky, aderì alla Società Teosofica di Praga. Condivise così con altri artisti e scrittori cechi le ricerche di questa filosofia esoterica che pretendeva di abbracciare le tradizioni di tutte le religioni. Ben presto però si affrancò da ogni influenza e scuola di pensiero e iniziò a riversare le proprie idee in dipinti e in un gran numero di stampe e incisioni su legno, in parte colorate, in cui si fondono le sue angosce personali e gli stilemi simbolisti ed espressionisti.Disegnò anche mobili e oggetti scolpiti in legno, che contengono allusioni all'occultismo e al gusto popolare del fantastico.Inoltre per tutte le lettrici e lettori, stampò le proprie opere letterarie servendosi di caratteri tipografici che aveva intagliato nel legno; il più noto di questi scritti è il testo Romanzo cruento, pubblicto nel 1924 in diciassette esemplari, un misto di finzione letteraria e momenti autobiografici.Ne approfitto per consigliarvi il video che trovate in Artesplorandochannel, che con una galleria di immagini e suoni propone tutti gli artisti che frequentarono il mondo simbolista.