Quanto può vivere un blog? Non lo sappiamo, ma sappiamo perché può morire: perché il suo autore si è disamorato, perché gli si è rotto il computer, perché gli è capitata una disgrazia. In teoria un blog può vivere come il suo autore e anche di più, se sarà continuato da un ghost writer. Un blog è un modo di vivere, fa parte del rituale quotidiano come i pasti, il tè l’aperitivo e l’amore. E’ come quei tizi che a Marble Arch Corner montano su una cassetta per arringare il mondo o quei musicisti che suonano per la strada, semplicemente per il piacere di farsi ascoltare. Non sappiamo quanto può vivere, ma sappiamo quando può morire. Sappiamo che molti muoiono giovani. Secondo una statistica, la sopravvivenza media è di un mese e mezzo. E soltanto lo 0,75 dei blog è stato aggiornato nel corso dell’ultima settimana. Ecco perché 4 anni possono essere considerati un’età ragguardevole.
In ogni caso sulla nostra piattaforma ce ne sono di più anziani. Il pensiero va ad Amanda Love, la decana dei blogger della Stampa, più che mai vitale e pimpante dopo oltre 4 anni di attività. C’è Pim con Scrivere i Risvolti, c’è Max Giordani, c’è Serendipity Ci sarebbero anche Biz, Guizzo, Marco Giacosa, Montgolfier, Il Circolino dei Cinghios, se non fossero emigrati altrove.
Visto che il mio blog compie 4 anni, ho diritto di chiedere un regalo. Eccolo: vorrei che qualcuno dei blogger emigrati tornasse con noi. Chiedo troppo?
Dragor
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Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake