Juno ha solo 16 anni e alla sua prima esperienza sessuale con un compagno di classe rimane pregna. Prima decisione quella di abortire, poi un consultorio abbastanza scoraggiante ed un'amica antiabortista che manifestava da sola proprio lì fuori le fanno cercare altre soluzioni.
Nascere deve nascere quindi, ma non si può tenere per diverse ragioni, non ultime l'immaturità del padre adolescente che sembra un nerd e l'ostilità della papabile suocera. Lo si dovrà cedere a qualcuno. In America è possibile offrirsi con annunci sui giornali come genitori per chi nasce in una situazione come quella di Juno (nome non casuale, sarebbe Giunone da noi). Detto fatto, Juno chiama una coppia più che agiata, ancora abbastanza giovane ma sterile. Vanno all'incontro lei e il padre, presente anche un avvocato per formalizzare legalmente la cessione.
Il tempo passa, la panzona cresce, gli umori vagano ma non tanto a Juno quanto ai futuri genitori adottivi del pargolo, soprattutto l'uomo che un po' s'innamorerà di lei, complice un comportamento innocente di Juno certamente imprudente che cerca amicizia e lui traduce in amore. L'uomo in realtà non è troppo convinto di voler diventare padre e ancor meno convinto di amare la moglie. Occorrerà prendere decisioni importanti dopo aver saputo di questa situazione. Juno saprà uscirne con grandissima maturità ed intelligenza, il come lo lascio scoprire.
E' fondamentalmente una commedia divertente, con dei gran dialoghi che la fanno apparire, ambientazione a parte, più inglese che americana. Nulla di sconvolgente dal punto di vista "comico", si fa persino uso del tormentone, il più bello è certamente la locuzione ricorrente "sessualmente attiva" molto in voga, stigmatizzante modo per dire "la ragazza scopa e gli piace farlo". Non è banale il tormentone citato: non ho mai sentito nessuno porsi il problema se un ragazzo è sessualmente attivo, forse perché il fatto che si masturbino e che, opportunità permettendo, puccino il biscotto da qualche parte è scontato. Su questo tipo di "attività" i genitori preoccupati sono solo quelli delle ragazze. Da questo punto di vista il mondo, diciamolo, è ancora molto piccolo.
Diversi gli argomenti sul piatto. Anzitutto la gravidanza giovanile e il modo in cui Juno l'affronterà, con tutti i giovanilismi del caso, sarà esemplare. Poi il modo in cui la sua famiglia, padre separato e matrigna amorevole, sapranno starle vicino. La situazione del ragazzo padre, che lei saprà elevare. I coniugi adottivi, con la disperazione della donna che non può avere figli, è ritratta con una dolcezza encomiabile. La crisi dell'uomo, sentimentale, in totale confusione, che s'innamora di Juno pur sapendo che è una follia che non può essere corrisposta.
Il finale è bellissimo, da brividi e parlo da padre. Non sono facilmente toccabile nell'intimo, non perché sono un "duro" ma solo perché ho l'allarme sul retorico-stupido sempre acceso e pronto a scattare. Be', non è così, qua non è scattato, invece sono schizzate in alto le voci Bello, Commovente, Simpatico, Elegante, Intelligente.
Consigliatissimo, quasi inutile dirlo a questo punto. Qualche frame per la solita bella regia e fotografia dei film di Reitman non lo posso evitare, questo regista ormai ce l'ho veramente nel mio elenco dei Top da curare.
Con questo sono 3 film che rasentano l'Olimpo, e cosa manca per raggiungerlo? Non saprei, uno scatto, un evento che mi sconvolge, che mi causa turbamento, una trovata genialissima. E' perfetto Reitman, a un esame di scuola del cinema prenderebbe massimo voto con lode, ma come si dice, l'originalità e la personalità sta nelle imperfezioni, che sono quei particolari che ti distinguono e coi quali superi il limite.
molto carina e pure brava Ellen Page, a dx il "papà"
il film è scandito sulle stagioni. simpatica la sigla iniziale, tutta a riprese trasformate in fumetto, poi compaiono queste scritte, come si leggesse una fiaba
il figlio è in cessione, ma l'emozione delle donne durante un'ecografia è irrefrenabile
la madre adottiva prende contatto, prova un pre-transfer, splendida Jennifer Garner
curioso, un fumetto realmente esistente dove l'eroina è una ragazza pregna
semplicemente... un bel frame, in un momento chiave
finale da fiaba, voluto, sicuramente, e un po' ci dice che il fatto che le cose vadano in un certo modo è certo da fiaba, ma è talmente semplice che non lo sia...